“Mi congratulo con Alessandro Mazzucco, nuovo direttore scientifico dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. Questa nomina d’intesa è la risposta all’opportunità di coniugare nel profilo del docente Mazzucco competenze chirurgiche, scientifiche e manageriali di altissimo profilo”. Così il magnifico rettore Pier Francesco Nocini è intervenuto, il 2 maggio scorso, alla conferenza stampa di presentazione di Alessandro Mazzucco, cardiochirurgo di livello internazionale, docente e già rettore dell’università di Verona in veste di direttore scientifico dell’Aoui. Alla conferenza stampa erano presenti con il magnifico rettore, il direttore generale dell’Aoui Callisto Marco Bravi, il neo direttore Mazzucco, Giovanni Pizzolo, direttore scientifico uscente, già docente e direttore della scuola di specialità di Ematologia di ateneo, e la direttrice dell’Uos ricerca clinica, Anna Fratucello.
“Al docente Mazzucco – ha proseguito il magnifico rettore Nocini – spetterà l’importante ruolo di connessione tra l’Azienda ospedaliera e l’università di Verona. Una connessione che si è rafforzata in questi anni del mio mandato quando, grazie alla presenza e condivisione di intenti con il direttore generale dell’Aoui, dottor Callisto Marco Bravi, ho voluto che la figura del direttore scientifico fosse, sempre di più, una figura centrale capace di cogliere e rendere possibili, anche attraverso finanziamenti nazionali e internazionali, le numerose opportunità di innovazione a beneficio della qualità della ricerca e della prestazione clinica per le pazienti e i pazienti. Oggi, avendo potenziato il ruolo del direttore scientifico, grazie anche al servizio del docente Giovanni Pizzolo che lo ha ricoperto con grande capacità negli ultimi tre anni, l’obiettivo che abbiamo di fronte è quello che guarda all’innovazione della chirurgia con l’ausilio della robotica e dell’ingegneria dei sistemi medicali”.
“Oggi – ha affermato il direttore dell’Aoui Bravi – è un giorno importante per la nostra Azienda che crede molto nel valore della ricerca clinica e ha ambizioni di primeggiare anche a livello internazionale. Lo dimostrano i risultati raggiunti dall’unità ricerca clinica che negli ultimi tre anni ha portato a casa 12 milioni di finanziamenti da bandi Pnrr e ministeriali. Vogliamo alzare ancora di più l’asticella perché abbiamo molti professionisti, medici e ricercatori, di grande qualità e in medicina l’innovazione è vitale. Ringrazio il docente Pizzolo per il lavoro svolto nel suo mandato a sostegno della dottoressa Fratucello e della nostra unità ricerca clinica. Per il prossimo triennio uno dei nostri principali obiettivi sarà di essere protagonisti europei della chirurgia robotica, per questo è importante la figura del docente Mazzucco e la sua lunga esperienza chirurgica”.
“La mia frequentazione di questi luoghi – ha aggiunto Mazzucco – è stata pluridecennale, quando ancora abbiamo lavorato per fare l’integrazione fra università e ospedale. Non deve esistere la distinzione fra persone che fanno lo stesso lavoro, chi si occupa di salute e di medicina svolge lo stesso lavoro indipendentemente dalla qualifica. La ricerca è inscindibile dalla professione medica, bisogna essere sempre aggiornati sugli ultimi progressi scientifici ma anche valorizzare i meriti dei singoli professionisti. Il finanziamento alla ricerca è il grande tema perché senza quattrini non si fa niente”.
“Il mio ringraziamento – ha chiosato Nocini – va quindi al docente Mazzucco per l’entusiasmo con cui ha accettato questa nuova sfida che condividiamo per università e Azienda realmente integrate a beneficio dell’innovazione per il territorio. Auguro, quindi, un buon lavoro a lui, ai medici che operano nel gruppo dell’unità ricerca clinica che il professore coordinerà, alle colleghe e ai colleghi medici che, con il loro supporto, vorranno potenziare progetti di ricerca clinica e di base, agli specializzandi e al personale tecnico amministrativo coinvolto”.
RD