Una mostra dedicata alla fotografia come strumento di trasformazione sociale e personale nei contesti di affiancamento reciproco. Dal 16 maggio al 19 settembre negli spazi della biblioteca Frinzi dell’università di Verona sarà presentata Voci di Frontiera: Redlab e il benessere sociale, emotivo e psicologico in contesti di cooperazione internazionale, mostra finanziata da RedLab-Darkroom over the borders in collaborazione con il Sistema bibliotecario di ateneo e la Commissione Cooperazione allo sviluppo internazionale dell’università di Verona. La mostra sarà arricchita da due eventi, il 20 giugno e il 19 settembre, per approfondire i temi della cooperazione internazionale e l’esperienza di RedLab e dei suoi partner nella regione settentrionale del Kurdistan iracheno, nel campo di Bajed Kandala.
La mostra si propone di esplorare l’esperienza umana del conflitto in Kurdistan iracheno e il potenziale della creatività e del linguaggio fotografico come strumento di trasformazione sociale e personale. Attraverso i laboratori di fotografia analogica curati da RedLab presso il campo di Bajed Kandala, nel Kurdistan iracheno, sfollate e sfollati interni della comunità ezida residenti nel campo dal 2014 hanno avuto l’opportunità di esprimere la propria esperienza, trasformando la loro realtà quotidiana in narrazioni visive. La mostra presenterà le opere realizzate da autrici e autori e offrirà uno sguardo approfondito sul lavoro della tecnica della fotografia stenopeica, evidenziando il ruolo cruciale della creatività nel promuovere l’autonarrazione e l’autocoscienza in contesti di cooperazione internazionale.
RedLab – Darkroom over the borders ETS opera nelle zone di frontiera per promuovere il benessere sociale, mentale ed emotivo attraverso l’immagine, la sperimentazione visiva e la fotografia per attivare processi di autonarrazione e di autocoscienza attraverso il pensiero creativo, metaforico e simbolico. Dal 2018 Il team di RedLab sostiene e contribuisce allo sviluppo della clinica medica del campo di Bajed Kandala, dove conduce laboratori di fotografia e autonarrazione al fine di promuovere il benessere emotivo, sociale e psicologico di chi vive, ormai da dieci anni, in una situazione di grande fragilità.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il 20 giugno alle ore 16:30, si terrà, nell’aula 2.3 del Palazzo di Lettere, al Polo Zanotto, un talk dal titolo Bajed Kandala: la cooperazione internazionale per lo sviluppo del benessere in una zona di frontiera. Durante l’evento, protagonisti delle attività due ex studenti di RedLab che ora vivono in Europa con lo status di rifugiati e altri testimoni condivideranno le loro esperienze.
Il 19 settembre, dalle 17.30, nell’aula E degli Istituti biologici di Borgo Roma., si terrà il secondo talk, intitolato Evoluzione medica oltre i confini: la telemedicina come strumento di cooperazione internazionale e miglioramento delle prassi diagnostiche. L’evento, tenuto in collaborazione con l’associazione One Bridge To- (OBT-) esplorerà il progetto di telemedicina sviluppato a favore della clinica medica del campo gestita dall’associazione locale Imprint of Hope e portato avanti dalle associazioni RedLab, OBT- e Gianluca Bozzola, informatico laureato all’università di Verona.
Contributo a cura di RedLab – Darkroom over he borders ETS