All’interno del progeto MoCoSvi – Mobilità per la cooperazione allo sviluppo internazionale l’università di Verona ospiterà per un periodo di 3 mesi Lacina Yéo, docente dell’università di Abidjan della Costa d’Avorio, con lo scopo di promuovere uno scambio scientifico e didattico tra le due università partner.
Durante questi 3 mesi, Lacina Yéo svolgerà attività didattiche nell’ambito della germanistica, oltre a fare ricerche sugli scambi interculturali tra Africa ed Europa. La visita del docente rientra in una linea strategica promossa dal progetto di eccellenza del dipartimento di Lingue e letterature straniere sulle Inclusive humanities (2023-2027). Grazie a questa collaborazione, è stato infatti firmato un accordo tra il dipartimento scaligero e quello dell’università di Abidjan in Costa d’Avorio. Questo accordo si affianca ad altri stipulati negli ultimi mesi con università e istituzioni in Africa, Asia e Sudamerica, fra i quali quelli con le università di Kyoto, Hanoi, Lagos e Yerevan.
“Le Inclusive humanities promosse dal nostro dipartimento mirano a colmare una lacuna culturale e scientifica – spiega Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca -. Ad oggi, la maggior parte delle ricerche in ambito accademico provengono dai paesi Western, educated, industrialized, rich and democratic (Weird) e i modelli proposti sono basati sul canone occidentale; con le Inclusive humanities il dipartimento intende invece focalizzarsi anche su gruppi marginalizzati, su lingue di minoranza e sulla World literature e i suoi fruitori non-occidentali”.
“Lo scopo dell’iniziativa MoCoSvi – conclude Salgaro – è quello di incentivare le collaborazioni da e verso istituzioni in paesi in via di sviluppo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, quali la lotta contro le diseguaglianze”.