Come si diceva? Giocando si impara? Così è stato nel polo Santa Marta dell’università di Verona. In occasione del Tocatì che ha animato Verona lo scorso fine settimana, l’ateneo, con Contemporanea, la piattaforma transdisciplinare sui linguaggi della contemporaneità, in collaborazione con l’associazione culturale Urbs Picta, ha partecipato a Arte in gioco, l’iniziativa promossa da Comune di Verona, Musei Civici e Associazione Giochi Antichi.
Il Polo Santa Marta, nel suo bellissimo spazio verde, si è dimostrato lo sfondo ideale per coinvolgere la città che ha risposto con entusiasmo ed energia. Il giardino si è riempito di persone, da piccini ad adulti, per mettersi alla prova in giochi e sfide di vario tipo proposte nei laboratori. L’offerta è stata molto varia: il gioco era educazione, ma anche puramente ludico. Sono state messe in gioco vari tipi di abilità come la creatività, il movimento, l’equilibrio, la precisione e l’attenzione. Altri laboratori hanno invece toccato temi cari all’ateneo come l’energia sostenibile, l’educazione stradale e l’ambiente.
Nel corso della giornata si sono anche tenute visite guidate della mostra d’arte “Contemporanee/Contemporanei” con focus sulle opere che maggiormente trattano i temi legati al gioco, come “The Variational Status” di Riccardo Giacconi, scelta come rappresentativa del palinsesto espositivo di Arte in gioco. Anche questa proposta con taglio ludico e interattivo ha affascinato numerosi visitatrici e visitatori che hanno partecipato con entusiasmo e coinvolgimento.