Renato Camurri, docente dell’università di Verona, è stato nominato direttore del “Centro studi italiani transatlantici”, frutto di una collaborazione tra l’ateneo veronese, istituzione fondatrice del centro, il Boston College e il Wellesley College.
Il Centro si pone come obiettivo la promozione accademica e culturale delle relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti in una dimensione interdisciplinare, focalizzandosi principalmente nei seguenti campi: storia contemporanea, scienze politiche, studi culturali, letteratura, studio dei media e del cinema, studi di genere, studio delle migrazioni economiche e culturali e degli esili. In particolare il Centro mira a promuovere, sviluppare e coordinare i programmi di ricerca correlati agli argomenti sopracitati e la partecipazione a progetti nazionali, europei ed internazionali; organizzare lezioni pubbliche, conferenze e comitati accademici, seminari di formazione, la pubblicazione di monografie e saggi in riviste, opportunità di scambio per accademici dei dipartimenti interessati dal Centro; contribuire alle attività di ricerca e sviluppo con le istituzioni accademiche italiane, europee e americane.
Oltre a Camurri, il board è composto da Paolo De Paolis, direttore del dipartimento di Culture e civiltà, Franco Mormando e Mattia Acetoso del Boston College, David Ward e Sergio Parussa del Wellesley College.
SM