Da un primo nucleo di opere di arte contemporanea, principalmente esposte al Polo Santa Marta, fino alla nascita del Sistema museale dell’università di Verona e del Museo diffuso per l’arte e i linguaggi della contemporaneità.
Parte da lontano la storia che oggi si arricchisce di un nuovo capitolo, con la firma da parte del magnifico rettore, Pier Francesco Nocini, e di Giorgio Fasol, della donazione di 110 opere d’arte della collezione Agiverona di Anna Pedron e Giorgio Fasol all’università scaligera.
Le opere, per un valore complessivo stimato di 1 milione e 274mila euro, erano già in possesso dell’ateneo, nella forma del comodato d’uso gratuito, ma da ora sono ufficialmente patrimonio dell’università, primo ateneo d’Italia a poter vantare una tale collezione.
Si tratta delle opere esposte nelle varie sedi, principalmente alla Provianda di Santa Marta, ma non solo, che nel settembre 2019 diedero vita alla mostra Contemporanee/contemporanei, la prima mostra pubblica permanente di arte contemporanea in Italia, dedicata a opere prodotte principalmente negli anni Duemila, e che negli anni ha portato oltre un migliaio di visitatori ad ammirare, grazie alle visite guidate gratuite promosse dall’ateneo, insieme all’associazione Urbs Picta, le opere esposte.
Un progetto pensato in dialogo con la città e fortemente ancorato a quella che è una delle missioni dell’università, ovvero la didattica, perché grazie alla mostra è stata fatta formazione specifica a studentesse e studenti interessati alle discipline artistiche, che hanno sviluppato competenze da utilizzare nel mondo del lavoro; infatti, molti di loro sono ora impegnati in musei, gallerie ed enti del settore.
Dal primo nucleo la collezione si è poi arricchita con una seconda esposizione Bios techne, corpo, ambiente e tecnologia, negli spazi di Ca’ Vignal, con 29 opere della collezione Agiverona selezionate per entrare in dialogo con le attività di studio e ricerca che si svolgono nel polo universitario scientifico e tecnologico di Borgo Roma.
Per dare spazio alla riflessione sui linguaggi della contemporaneità è nata la Commissione Contemporanea, presieduta da Riccardo Panattoni, docente di Filosofia morale, una piattaforma transdisciplinare sotto la cui egida sono stati negli anni organizzati convegni, incontri e iniziative.
Con la donazione, siglata dal notaio Luca Buoninconti, si costituisce la base per istituire il futuro Sistema museale dell’università di Verona – Sima, che avrà l’obiettivo di coordinare le attività dei musei e delle collezioni che costituiscono il patrimonio dell’ateneo, tra cui quelle del Museo diffuso per l’arte e i linguaggi della contemporaneità dell’Università di Verona, di prossima istituzione. La donazione da parte di Agiverona non si esaurisce con le opere, ma include anche libri, riviste, articoli culturali e inviti a mostre, il cui valore è stato stimato in 95.400 euro.
“Questa donazione, per la nostra università – ha affermato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini – è il primo atto di un grande cambiamento nella divulgazione dell’arte, e più in generale della cultura. L’ateneo avrà il suo museo diffuso che si integrerà con il circuito culturale cittadino, ma attraverso un approccio gratuito, libero e aperto, com’è nella natura dell’accademia. A questo progetto, di cui oggi poniamo le basi, lavoreremo nel prossimo periodo attraverso la creazione di un programma culturale, di formazione e ricerca, ma anche sociale che avrà un importante impatto sia sulla comunità universitaria che su quella cittadina”.
“L’idea del progetto – ha aggiunto Riccardo Panattoni, presidente della Commissione contemporanea – è quella di realizzare, nelle diverse sedi universitarie dislocate nei quartieri della città, a partire da Veronetta e Borgo Roma che già accolgono le opere, spazi d’arte liberi, pubblici, fruibili gratuitamente e in qualsiasi momento. Le opere d’arte donate da Agiverona si racconteranno a cittadine e cittadini, universitarie e universitari che, vivendo questi luoghi, li trasformeranno in un museo diffuso e integrato con la città”.
“Questo progetto, voluto da mia moglie Anna e da me, è nato con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare le giovani generazioni ai linguaggi dell’arte contemporanea, trasformando l’università in un luogo di confronto quotidiano con l’Arte, intesa come chiave interpretativa della realtà”, ha spiegato Giorgio Fasol. “Un invito rivolto innanzitutto a studentesse e studenti, ma che si estende all’intera comunità accademica e alla cittadinanza, per scoprire e confrontarsi con la creatività contemporanea, con cui non sempre si ha familiarità. Ci auguriamo che questo sia l’inizio di una nuova era, in cui la cultura sia fruibile a un pubblico sempre più ampio, grazie all’impegno dell’università, cui mi sono rivolto consapevole che fosse l’interlocutore giusto, capace non solo di custodire questo patrimonio artistico, ma anche di moltiplicare le occasioni di dialogo e sperimentazione dei linguaggi della contemporaneità”.
Si tratta, quindi, di un ulteriore punto di partenza per le attività future promosse dall’ateneo in un costante dialogo con la cittadinanza sui linguaggi della contemporaneità.
Riprendono, infatti, le visite guidate alle mostre di Santa Marta e di Ca’ Vignal, sul sito di Contemporanea è disponibile il programma completo.
I prossimi appuntamenti di Contemporanea saranno il convegno per i 100 anni dalla nascita dell’artista Enrico Baj, il 28 e 29 novembre, e gli incontri inseriti nel ciclo Divenire città. Vita e progettazione urbana, dal 3 dicembre, con poi numerosi altri incontri aperti a tutta la cittadinanza che proseguiranno nel 2025.
Il racconto del percorso che ha portato fino a qui è anche presente nel libro “Anna e Giorgio Fasol. Una vita da collezionisti”, volume che racconta la carriera dei due fondatori di Agiverona, presentato durante questa edizione di ArtVerona, che sarà al centro di un incontro in ateneo.
In futuro sono già previste nuove donazioni da artisti e gallerie, per rendere l’ateneo di Verona un vero polo culturale, centro di riferimento nazionale per i linguaggi della contemporaneità.
Elisa Innocenti