Mettere a punto un nuovo test per diagnosticare e monitorare la progressione della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), una malattia neurodegenerativa rara. È questo l’obiettivo di “Defineals”, il progetto di ricerca coordinato da Gianluigi Zanusso, docente di Neurologia del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’università di Verona. Il lavoro è tra i nove progetti scelti dalla fondazione AriSLA per un finanziamento complessivo di 840 mila euro.
La notizia è stata data sabato 23 novembre a Milano in occasione del convegno scientifico “Ricerca, sviluppo e innovazione nella Sla”, alla presenza di oltre 300 ricercatrici, ricercatori e pazienti. Il progetto scaligero è tra i nove progetti finanziati dalla fondazione AriSLA per un totale di 840 mila euro, con una durata di 3 anni.
“Defineals” mira a sviluppare un test affidabile per diagnosticare e monitorare la progressione della Sla correlata a Tdp-43, una proteina che in condizioni normali svolge un ruolo fondamentale in diverse funzioni cellulari e che nei pazienti con Sla risulta aggregata. Nello studio saranno raccolti tramite tampone nasale campioni da 60 pazienti con diagnosi di probabile Sla e da altri 60 soggetti di controllo (30 sani e 30 con altre patologie neurologiche). Per la ricerca della proteina Tdp-43 sui campioni saranno effettuati studi immunocitochimici e molecolari.
Nel gruppo di ricerca fanno parte anche Luca Sacchetto e Raffaella Mariotti, docenti dell’università di Verona; Giuseppe Legname, docente della scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e Fabio Moda della fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta di Milano.
“I nuovi progetti di ricerca si concentreranno su ambiti strategici per affrontare la Sla, puntando a identificare strumenti di diagnosi precoce, comprendere i meccanismi molecolari alla base della patologia e individuare approcci terapeutici. Con il nuovo finanziamento, grazie al continuo supporto dei nostri soci fondatori – associazione Italiana Sclerosi laterale amiotrofica, fondazione Cariplo, fondazione telethon e fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport- e di quanti credono nella ricerca, AriSLA arriva a quasi 17milioni di euro investiti in ricerca, supportando 160 gruppi di ricerca e 115 progetti, da cui sono derivate oltre 400 pubblicazioni scientifiche, un numero che testimonia un importante contributo della nostra ricerca in ambito internazionale. Come è emerso dalle relazioni al convegno, la ricerca compie ogni giorno passi in avanti, ma per avere maggiore impatto è necessario puntare sul valore della ‘collaborazione’ su più fronti, tra ricercatori di base e clinici che già come AriSLA stiamo favorendo, ma anche tra ricercatori e pazienti per rendere la ricerca più efficace e sviluppare terapie accessibili”, ha dichiarato Lucia Monaco, presidentessa della fondazione AriSLA, durante la cerimonia di premiazione.
SM