L’Organizzazione mondiale della sanità stima che, a livello globale, il virus respiratorio sinciziale, Vrs, nei bambini sotto i 5 anni provochi annualmente 33 milioni di infezioni acute delle basse vie respiratorie con oltre 3 milioni di ricoveri e più di 100.000 decessi. Per questo La Regione Veneto ha attivato l’applicazione VigiVRS, una piattaforma digitale progettata per facilitare la segnalazione di eventi avversi correlati alla campagna di immunizzazione contro il Vrs nei neonati. L’app, accessibile all’indirizzo https://www.vigivrs.it/, è ottimizzata per dispositivi mobili, consentendo l’utilizzo su smartphone e tablet da parte di pediatri, operatori sanitari e cittadini residenti nella regione.
Dal 22 ottobre 2024, è stata attivata una campagna di immunizzazione per proteggere i neonati dal virus respiratorio sinciziale (Vrs) attraverso la somministrazione dell’anticorpo nirsevimab (Beyfortus). Per supportare questa iniziativa, è stata introdotta l’applicazione VigiVRS, progettata per facilitare la segnalazione di eventuali eventi avversi da parte di pediatri e operatori sanitari.
L’app VigiVRS è stata sviluppata dal Centro regionale di farmacovigilanza del Veneto, sotto la direzione di Ugo Moretti, docente di Farmacologia nel dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica di ateneo, in collaborazione con la Direzione farmaceutica, protesica e dispositivi medici regionale e il Dipartimento di prevenzione regionale; anche Aifa – Agenzia italiana del farmaco – ha accolto positivamente l’iniziativa.
L’applicazione raccoglie informazioni essenziali per la valutazione degli eventi avversi, includendo campi obbligatori come la nascita a termine, compresa tra la trentasettesima e la quarantaduesima settimana di gravidanza, o la presenza di patologie congenite. Le segnalazioni vengono poi trasferite automaticamente alla Rete nazionale di farmacovigilanza, garantendo un monitoraggio efficace e tempestivo.
La campagna di immunizzazione prevede la somministrazione dell’anticorpo nirsevimab ai bambini nati tra ottobre 2024 e marzo 2025, nonché ai nati tra gennaio e settembre 2024 che affronteranno la loro prima stagione di circolazione del VRS, visto che il virus ha un picco di circolazione proprio tra ottobre e aprile.
Questa iniziativa, che si inserisce nel più ampio contesto del Calendario vaccinale regionale, ampliando il concetto di immunizzazione, rappresenta un passo avanti nella gestione della farmacovigilanza, semplificando il processo di segnalazione per gli operatori sanitari e contribuendo a garantire la sicurezza dei pazienti. La Regione Veneto continua così a dimostrare il suo impegno nella tutela della salute pubblica, adottando misure innovative per affrontare le sfide poste dalle infezioni respiratorie nei più piccoli.
EI