L’Università di Verona dice addio alle code per l’immatricolazione. Dal 1 settembre è attivo Simon, il servizio di sms che elimina il problema delle lunghe code che affliggono le segreterie studenti prese d’assalto nel periodi delle iscrizioni.
Come funziona. L’idea è nata da due giovani neolaureati veronesi, Pier Mattia Avesani, 22 anni, laureato in informatica multimediale all’Università di Verona e Alberto Stiletti, 27 anni, laureato in ingegneria informatica a Padova. Il funzionamento del nuovo servizio è semplice: dopo aver prelevato il biglietto con il numero del proprio turno, lo studente invia un sms al 3458413806 indicando la propria posizione. Da quell’istante può abbandonare la sala e recarsi altrove. Ma niente paura, il sistema lo avviserà con un messaggio gratuito 15 minuti prima del suo turno dando la possibilità di raggiungere per tempo l’ufficio. Con uno squillo allo stesso numero è invece possibile ricevere aggiornamenti continui sullo stato della coda e sui tempi di attesa. Il servizio è gratuito e prevede solo la spesa del primo sms a carico dell’utente in base al suo piano telefonico. Non si dovrà così aspettare delle lunghe ore bloccati davanti all’ufficio immatricolazioni e il tempo perso potrà essere diversamente sfruttato. “Su 140 nuovi iscritti al giorno – afferma Alberto Stiletti, uno dei giovani creatori – il 50% usufruisce di Simon che fa guadagnare circa due ore di tempo libero.”
Perchè all'Università di Verona. Un efficiente sistema operativo nato dall’università per l’università insomma. “L’idea viene da studenti del nostro ateneo – afferma Antonio Salvini direttore amministrativo dell’Università di Verona – intendiamo valorizzarla e crediamo che possa essere utilmente esportata in altre amministrazioni pubbliche. È una scommessa vincente sui giovani che contribuisce a rendere più efficienti i servizi offerti agli studenti.”
L'idea di due giovani laureati veronesi. Un’invenzione nata proprio in coda all’ospedale di Borgo Roma che sembra essere, per i suoi creatori, un altro sbocco naturale per questo nuovo servizio. ”Abbiamo scelto un nome semplice – spiegano i due giovani inventori – facilmente memorizzabile, non troppo tecnico e magari da tenere in rubrica come contatto. Simon potrebbe essere per così dire un amico che aspetta con te il tuo turno. Il sistema è poi pensato per code di qualsiasi tipo: dall’ospedale all’amministrazione pubblica e grazie a questo servizio smetti di essere un numero e torni ad essere una persona vera che ha un appuntamento su prenotazione.”