La crisi è colpa della matematica? Questa è la domanda dalla quale parte la riflessione di Damiano Brigo, docente del King's College di Londra nell'incontro di venerdì 18 dal titolo "Finanza, il futuro in un'equazione?”. Oltre al Professor Brigo, al dibattito è intervenuto anche il Professor Francesco Rossi, preside della Facoltà di Economia dell'Università di Verona.
Le previsioni finanziarie. La gente si è sempre fidata del mercato, che, basandosi sulla matematica, viene considerato sicuro. Tuttavia le previsioni non sempre funzionano. Se la matematica è una scienza perfetta perchè non riesce a prevedere le crisi? Questo problema se lo sono posto molti economisti. Tuttavia le critiche sono state mosse alla matematica da sempre, infatti ci sono state pubblicazioni contrarie alla semplificazione dei modelli matematici anche nel 2005, molto prima della crisi. “La matematica non è sbagliata a priori – spiega Brigo – ma bisogna stare attenti a cosa significhi utilizzare dei modelli matematici perchè, essendo semplificazioni della realtà, sono sempre sbagliati”. Non si può quindi commettere questo errore in finanza e usare modelli matematici per prevedere la crisi poiché questi hanno dei limiti. “La crisi – conclude Brigo – è dovuta ad una serie di fattori che vanno al di là di discorsi metodologici. Bisogna quindi tenere in considerazione anche fattori storici, psicologici, istituzionali”.