I risultati ottenuti nell’ambito del progetto “Pharma Pianta” hanno portato alla costituzione nel 2008 di Officina biotecnologica, spin-off dell’Università di Verona che ha come obiettivo la produzione in foglie di tabacco di un autoantigene umano potenzialmente efficace per la prevenzione del diabete autoimmune. Composto da Mario Pezzotti e da Linda Avesani, ricercatrice dell’ateneo scaligero, lo spin off si avvale della collaborazione esterna di Alberto Forlani dell’Università di Perugia. Officina biotecnologica intende mettere a punto e produrre molecole da utilizzare in ambito medico, biologico e industriale attraverso lo sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi basati su piattaforme biotecnologiche e tecniche bio-molecolari.
Vaccino per il diabete. In particolare il primo obiettivo è la realizzazione di un vaccino, prodotto in pianta, per la prevenzione dei diabete autoimmune, una delle malattie croniche più diffuse dell’infanzia, che colpisce lo 0,2 % della popolazione manifestandosi comunemente in soggetti tra gli 11 e i 12 anni. Fino ad oggi sono state studiate varie possibilità di prevenzione rivolte ai soggetti a rischio di sviluppare la malattia. Tuttavia nessuna delle terapie fino ad ora impiegate combina tutte le caratteristiche richieste per la prevenzione primaria (efficacia, sicurezza, bassi costi e applicabilità all’intera popolazione). Le sperimentazioni a tutt’oggi condotte indicano la possibilità di prevenire la patologia attraverso una strategia di vaccinazione basata sulla somministrazione dell’autoantigene associato al diabete autoimmune, la Gad65 umana. Un attuale limite al sistema di produzione della Gad65 umana, basato sul sistema di espressione “cellule di insetto/baculovirus” è il costo estremamente elevato: pari a circa 700 mila euro ai grammo.
Processo produttivo. L’obiettivo dell’équipe di ricerca di Officina Biotecnologica è la produzione in pianta della molecola Gad65 a costi molto più competitivi del sistema tradizionale. Il nuovo processo produttivo, frutto di anni di ricerca di un team di giovani biotecnologi si basa sull’utilizzo di una forma enzimaticamente inattiva della molecola e permette di produrre piante transgeniche con alti livelli di proteina ricombinante.
Nuova scoperta.L’originalità della scoperta non è quindi da ricercare nel prodotto in sé bensì nel modo innovativo legato alla sua produzione. Il metodo è stato depositato come brevetto nel luglio 2008 e la previsione di Officina Biotecnologica è produrre l’intero quantitativo di molecola Gad65 necessario a coprire il fabbisogno mondiale, 30 grammi annui, ad un prezzo altamente competitivo rispetto agli attuali standard. “Se tale sperimentazione dovesse avere esito positivo – precisa Pezzotti – la produzione della molecola sarà un punto fondamentale nelle strategie di prevenzione del diabete autoimmune su larga scala. Il sistema brevettato dalla società Officina biotecnologica è estremamente competitivo rispetto ai sistemi tradizionali in termini di maggiore sicurezza del prodotto finale e minori costi di produzione”.