Com’è cambiata la scrittura dei giornalisti nel tempo? L’evoluzione degli strumenti a disposizione dei giornalisti, così come il clima sociale e politico in cui questi lavorano hanno influenzato il modo di fare informazione producendo, nei secoli, un rinnovamento continuo dei linguaggi e delle tematiche descritte. Ne parleranno gli autori di “News as changing texts. Corpora, methodologies and analysis”, Roberta Facchinetti, Nicholas Brownless, Birte Bös, Udo Fries, docenti di lingua inglese all’Università di Verona, di Firenze, di Rostock e di Zurigo. La presentazione del volume, introdotta da Cesare Gagliardi, professore onorario di lingua inglese dell'ateneo scaligero, si terrà mercoledì 9 maggio, alle 17.30, in biblioteca Frinzi.
L’opera. Partendo da un’analisi di forma, contenuto e struttura del componimento giornalistico, in particolare d’ambito anglosassone, l’opera si prefigge di mettere in risalto quali sono stati i momenti storici chiave di mutamento nel modo di comporre i testi per la stampa e soprattutto quali cambiamenti linguistici e strutturali si sono verificati nel corso dei secoli. I 4 autori partiranno da qui per far luce, da diverse angolazioni, anche su alcune questioni metodologiche fondamentali.
La tesi sostenuta nell’opera è quella di un continuo e progressivo processo di aggiustamento e rinnovamento del testo di cronaca rispetto al momento storico in cui nasce, dalla prima stampa periodica del 1600 all’attuale era dell’informazione globale.
L’evento è aperto a studenti e docenti. Info: tel. 045 8028413 e fax 045 80 28729