Ci sarà il tutto esaurito venerdì 26 ottobre nell’aula magna di Scienze Motorie per il convegno di formazione e aggiornamento “Diabete ed esercizio fisico: istruzioni per l’uso” organizzato dai dipartimenti di Medicina, sezione di endocrinologia, diabetologia e metabolismo e Scienze neurologiche, neuropsicologiche, morfologiche e motorie dell’Università di Verona in collaborazione con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata. Un “sold out” che ha sorpreso Paolo Moghetti e Federico Schena, responsabili scientifici del convegno, docenti dell’ateneo scaligero, che hanno dovuto limitare le richieste “poiché – come ammette lo stesso Schena – l’aula magna di Scienze Motorie più di 150 posti non contiene”. Un convegno che rappresenta l’occasione per unire a Verona i migliori specialisti italiani sul tema e durante il quale verranno presentati i dati dell’esperienza specifica di Verona che integra endocrinologia e scienze motorie. Il programma scientifico prevede quattro sessioni: esercizio e diabete: le regole del gioco, l’esercizio fisico nel diabete tipo 1, esercizio fisico e gravidanza e per concludere esercizio fisico nel diabete tipo 2. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità 52 milioni di persone In Europa soffrono di diabete. La presenza del diabete è in crescita in tutta Europa arrivando, in alcuni Stati, a tassi del 10-14% della popolazione. Questo aumento è in parte dovuto all’invecchiamento generale della popolazione ma principalmente alla diffusione di condizioni a rischio come sovrappeso e obesità, scorretta alimentazione, sedentarietà e disuguaglianze economiche. Secondo l’Oms, sono circa 346 milioni le persone affette da diabete in tutto il mondo. In Italia secondo gli ultimi dati Istat è diabetico il 4,9% degli italiani (5,2% delle donne e 4,5 % degli uomini), pari a circa 2.960.000 persone.