Le guerre civili sono una costante della storia dell’umanità. Scontri armati fra fazioni ostili all’interno della stessa popolazione hanno interessato e interessano tuttora numerose aree del mondo. Dai conflitti armati in Afghanistan a quelli dell’Angola, dalla guerra israelo-palestinese alla più recente lotta di secessione in Scozia. Queste tematiche e numerose altre saranno affrontate giovedì 18, alle 14, nell’aula H del palazzo di Economia nell’ambito di “The Determinants of Social Conflitc”. La lezione, in lingua inglese, sarà tenuta da Joan Maria Esteban, ricercatore alla Barcelona Graduate School of Economics, che tratterà l’analisi della natura economica ed etnica degli episodi di guerra civile degli ultimi cinquant’anni.
"La ricerca del professor Esteban – spiega Claudio Zoli, docente di Scienza delle Finanze e organizzatore dell'incontro – ha fornito nuovi strumenti teorici che permettono, attraverso l'analisi empirica, di identificare i principali canali attraverso i quali diversità etnica e disuguaglianza economica contribuiscono all'insorgere dei conflitti sociali. Molti dei recenti conflitti interni appaiono, infatti, prevalentemente motivati dalla presenza di diversità etniche o religiose all’interno dei paesi. In realtà, analizzando i dati internazionali è possibile riscontrare che la eterogeneità nella composizione etnica della popolazione di un paese rappresenta solo uno degli aspetti che possono spiegarne l’instabilità sociale e il perdurare dei conflitti. Le recenti ricerche pubblicate su Science e American Economic Review dimostrano che il ruolo delle diversità etniche è prevalentemente strumentale, nel senso che tali diversità appaiono come mezzi per innescare conflitti che mirano a vincolare l’accesso al potere economico e politico di sottoinsiemi della popolazione".
Joan Maria Esteban è uno dei principali ricercatori a livello mondiale nel campo dell’analisi economica della disuguaglianza. É stato direttore dell’Istituto per l’analisi economica di Barcellona e nell’ambito dei conflitti sociali ha coordinato i progetti di ricerca “Polarizzazione e conflitti” e “Ineguaglianza e conflitti”. Queste ricerche, riguardanti le determinanti economiche dei contrasti sociali, forniscono strumenti teorici che, attraverso l’analisi empirica, permettono di identificare i principali canali attraverso cui diversità etnica e disuguaglianza economica contribuiscono all’insorgere di queste ostilità.
16.09.2014