Un cuore artificiale di ultima generazione è stato impiantato con successo al Nuovo Polo Chirurgico “Confortini” di Verona su un paziente di 54 anni, da Giuseppe Faggian, docente di ateneo e direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia, e dalla sua equipe. L'intervento, durato circa tre ore, rappresenta una vera rivoluzione nel campo della chirurgia cardiaca, per le caratteristiche estremamente innovative di questa pompa meccanica soprattutto in considerazione delle lunghe liste di attesa per un trapianto cardiaco.
Il Centro di cardiochirurgia di Verona ha un’esperienza ormai consolidata nell’impianto di cuori artificiali con risultati ritenuti eccellenti ed una sopravvivenza a 5 anni dell’80%, equiparabile a quella del trapianto cardiaco. La nuova “pompa” meccanica, offre caratteristiche del tutto inedite di funzionamento, sfruttando la tecnologia della levitazione magnetica. Tale tecnologia permette al rotore del dispositivo di rimanere costan-temente sospeso da forze magnetiche, aumentando l’emocompatibilità attraverso l’eliminazione dei punti di contatto e di usura e riducendo così al minimo le complicanze. Il dispositivo impiantato è di piccole dimensioni con un peso di circa 100 gr. è in grado di fornire una pulsatilità artificiale riducendo al minimo le zone di stasi all’interno della pompa. Tale sistema è destinato a fornire un supporto meccanico alla circolazione del sangue nei pazienti affetti da scompenso cardiaco avanzato e refrattario sia a breve (in attesa di un trapianto di cuore), sia come terapia definitiva. Ciò permetterà al paziente di tornare a una qualità di vita ottimale o di tornare al lavoro.
19.01.2016