Sempre di più ci si orienterà verso l’utilizzo di materiali che siano biodegradabili e compostabili. L’utilizzo di plastica e materiali inquinanti non è più sostenibile da un punto di vista ambientale, come ricordano le direttive europee, che impongono di abbandonare, ad esempio, i sacchetti non riciclabili per imbustare frutta e verdura. Indicazione che in Italia è stata accolta da numerose polemiche.
L’ateneo sta orientando la ricerca verso progetti che guardino all’economia circolare, ovvero a un’economia di recupero, anche degli scarti. Lo racconta David Bolzonella, docente nel dipartimento di Biotecnologie.