Il dolore neuropatico affligge circa il 6-8% della popolazione. Condizioni comuni di dolore neuropatico sono rappresentate da neuropatie compressive, come la sindrome del tunnel carpale, traumatiche e post-chirurgiche, radicolopatie secondarie a spondilodiscoartrosi, nevralgia post-erpetica, nevralgia del trigemino, polineuropatie dolorose, come la neuropatia diabetica o da chemioterapia, patologie del midollo spinale, sclerosi multipla ed ictus. Medici ed esperti ne discuteranno venerdì 26 ottobre, nel corso del convegno “Terapia del dolore neuropatico: linee guida ed appropriatezza terapeutica”, in programma al Policlinico di Borgo Roma.
Sebbene la prevalenza del dolore neuropatico sia sovrapponibile a quella di condizioni comuni come diabete mellito ed asma bronchiale, esso rimane di difficile diagnosi e trattamento. Nonostante siano disponibili svariati farmaci e linee guida per il trattamento del dolore neuropatico, si stima che solo un 30% dei pazienti afflitti da questa condizione raggiunga un sufficiente controllo del dolore.
Il dolore neuropatico ha un impatto rilevante su qualità della vita, sonno, umore e può essere causa di importante disabilità in taluni casi. Questi aspetti, pur essendo altrettanto importanti del dolore stesso, sono poco o nulla indagati negli studi clinici randomizzati sul dolore neuropatico.
“Affronteremo tutti questi aspetti nel corso del convegno” spiega Stefano Tamburin, docente di Neurologia in ateneo e responsabile scientifico dell’evento. “Grazie alla presenza di esperti in neurologia, terapia del dolore, psichiatria, psicologia clinica e medicina delle dipendenze il convegno spazierà dalla diagnosi del dolore neuropatico, alla terapia, fino al trattamento della comorbidità psichiatrica e alle problematiche connesse all’abuso di oppioidi e benzodiazepine, nell’ottica di esplorare entrambe le ‘facce della luna’ del dolore neuropatico, quella visibile della diagnosi e terapia, ma anche quella nascosta della comorbidità e del rischio di dipendenza”.
Maggiori informazioni sul sito del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento.