Inaugurata a San Giovanni Lupatoto, in via Monte Carega 22, la sede Microbion, pmi innovativa nata come spin-off dell’università di Verona nel 2011 per offrire servizi di ricerca e sviluppo al mondo della microbiologia industriale. Al taglio del nastro erano presenti Paola Dominici, direttrice del dipartimento di Biotecnologie, Sandra Torriani, docente di Microbiologia degli alimenti, Antonio Del Casale e Fabio Fracchetti, due giovani biotecnologi veronesi che hanno dato vita all’azienda, Giovanna Felis, docente di microbiologia agraria, e Valter Carturo, noto business angel veronese, che ha da sempre creduto nel progetto.
“Siamo molto orgogliosi perché il dipartimento di Biotecnologie – ha spiegato Dominici – ha una grande visione di applicazione tecnologica della ricerca e ingloba sei spin-off di questo tipo. Due di queste, tra cui Microbion, si sono rese autonome sia in termini culturali sia in termini economici.” Torriani, tra i fondatori del progetto ha aggiunto “Microbion è stata capace di trasformare i risultati della ricerca scientifica in innovazione per rispondere ai bisogni dell’industria”.
Oggi Microbion, grazie a queste sue capacità, è riuscita a rendersi totalmente indipendente non solo trasferendo la propria sede dall’università a San Giovanni Lupatoto, passando da un laboratorio di 30 mq agli attuali 300, ma anche aumentando il proprio organico, che oggi conta otto persone con profili altamente qualificati, che hanno permesso, in questi anni, di offrire servizi per oltre un milione di euro ai settori agro-alimentare, farmaceutico e della chimica verde. Dal sequenziamento dei genomi di batteri e lieviti, per evidenziare caratteri di interesse industriale, ai challenge test, per identificare i contaminanti caratteristici di un impianto e migliorare la durata del prodotto, dal supporto alla brevettazione e alla registrazione di nuovi microrganismi alle nuove tecnologie per studiare la vitalità dei ceppi batterici, Microbion si presenta come il partner di riferimento per le aziende che hanno necessità di conoscere i microrganismi con cui lavorano o che potrebbero creare problemi di contaminazione o deterioramento.
“Microbion – ha aggiunto Antonio Del Casale, amministratore delegato della società – mette le nuove tecnologie di analisi del DNA a disposizione delle aziende per aiutarle a conoscere i microrganismi che vivono nei loro impianti produttivi. Conoscere la biodiversità di batteri, lieviti e funghi consente di evidenziare la presenza sia di microrganismi indesiderati, non solo quelli pericolosi, ma anche quelli che portano a una precoce degradazione dei prodotti, sia di valorizzare al meglio quelli che, per ciascuna applicazione, consentono di avere le prestazioni migliori in termini qualità, sicurezza e sostenibilità”.
Dalla sua nascita l’azienda ha rapidamente guadagnato la fiducia di oltre 60 clienti in tutto il mondo grazie alla sua competenza e affidabilità e non smettendo mai di innovare. È del 2016 il deposito della sua prima domanda di brevetto, mentre nel 2017 ha vinto i suoi primi due progetti europei.
“La missione di Microbion – ha spiegato Fabio Fracchetti, direttore operativo dell’azienda – è sempre stata quella di trasformare i risultati della ricerca in nuovi servizi innovativi, anche grazie ad uno stretto rapporto con il mondo universitario. In particolare con la giornata di oggi vogliamo ringraziare l’università ed in particolare il dipartimento di Biotecnologie che ci ha permesso di nascere e ospitato nel nostro percorso di crescita. Partendo dai bisogni del cliente costruiamo sempre soluzioni basate sulla migliore scienza disponibile.”