“L’attualità del male” è il titolo del nuovo libro curato da Maurizio Veglio, avvocato specializzato in Diritto dell’immigrazione, che parte da una sentenza della Corte d’assise di Milano contro un cittadino somalo, identificato dalle sue vittime come uno degli aguzzini del campo di Bani Walid.
L’evento, che è aperto al pubblico, verrà ospitato lunedì 15 aprile, alle 18, dalla Società letteraria, in piazzetta Scalette Rubiani, 1, e vuole “denunciare l’orrore che si sta perpetrando nei centri di prigionia per migranti in Libia e il cinismo delle politiche europee in materia di immigrazione”. Il dibattito sarà moderato da Raffaello Zordan, e oltre a Maurizio Veglio vedrà la partecipazione di Antonino Condorelli, già procuratore generale, Alessandra Cordiano, docente del dipartimento di Scienze giuridiche, Alberto Pasquero, avvocato esperto in diritti umani, e Piergiorgio Weiss, avvocato penalista.