Dal 24 ottobre al via il progetto “Punto Impresa Digitale (Pid)” nato a seguito del successo delle esperienze maturate con il progetto “Impresa 4.0” dell’università e della Camera di Commercio di Verona. Il “Pid tour” prevede cinque incontri per sensibilizzare le figure manageriali delle micro, piccole e medie imprese veronesi sull’importanza e sul potenziale impatto economico e strategico della trasformazione digitale. La partecipazione è gratuita previa iscrizione.
Da ottobre 2018, i dipartimenti di Economia aziendale e di Informatica dell’università, grazie all’iniziativa della Camera di Commercio di Verona e al Pid (Punto Impresa Digitale), lavorano ad un progetto per accompagnare le micro, piccole e medie imprese del territorio nella trasformazione digitale e nell’ottimizzazione dei processi aziendali attraverso le nuove tecnologie.
Il “Pid tour” partirà il 24 ottobre da Caprino Veronese per poi toccare i comuni di San Bonifacio, Legnago, San Pietro in Cariano (nella frazione di San Floriano) e Villafranca di Verona. Ogni tappa si articolerà su un tema pensato per rispondere alla specifica vocazione economica del territorio: vino, turismo, manifattura, agroindustria, enoturismo sono i settori di eccellenza nell’economia veronese, che possono crescere e consolidare ulteriormente la propria posizione grazie al marketing digitale.
“Abbiamo scelto di dedicare le 5 tappe del PID tour al marketing digitale – chiarisce Marta Ugolini, coordinatore scientifico del progetto e docente di Marketing turistico all’Università di Verona – perché le aziende in cui siamo entrati con i nostri Digital Ambassador ci hanno confermato che la comunicazione di marketing on line rappresenta proprio il primo passo di percorsi di trasformazione digitale di successo. L’impresa che non è nativa digitale, infatti, non riesce a trasformarsi dall’oggi al domani in una fabbrica 4.0: la digital transformation è più fattibile e meno traumatica, anche per il conto economico, se si avvia a partire dal marketing on line, se prosegue con la messa a punto dei processi gestionali ed operativi ed infine può approdare gradualmente all’adozione di tecnologie abilitanti come la realtà aumentata o le stampanti 3D. I nostri Digital Ambassador hanno lavorato su tutti questi differenti livelli di sviluppo digitale. Siamo fieri di poter contribuire come Università allo sviluppo economico e tecnologico delle imprese del territorio e grati alla Camera di Commercio di Verona per questa opportunità”.
I contenuti di ciascuna tappa si svilupperanno a partire dall’analisi di un concreto problema aziendale, sia sotto l’aspetto gestionale che sotto quello tecnico. Ad esempio, nella prima tappa, dedicata alle imprese turistiche, si esaminano le potenzialità e i rischi derivanti dalle app e dalla diffusione degli smartphone.
Ad oggi sono 100 le imprese del territorio che hanno aderito all’iniziativa e che, in questo modo, hanno potuto beneficiare delle attività di formazione dedicate e di un processo di accompagnamento e assistenza per facilitare al proprio interno la trasformazione digitale. Per ciascuna azienda, infatti, è stato predisposto un piano di lavoro ad hoc, con obietti mirati a migliorare il processo di digitalizzazione.
Un ruolo centrale nell’affiancare operativamente l’azienda nel suo piano di lavoro è stato affidato alla figura del digital ambassador: uno studente dell’ateneo o un neolaureato che, dopo essere stato formato, ha svolto un periodo di permanenza in azienda sotto la supervisione di docenti ed esperti dell’ateneo.