Un fondo destinato agli atenei per il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche: in questo modo, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha voluto cofinanziare gli interventi necessari per affrontare le difficoltà legate all’emergenza COVID-19.
All’università di Verona sono stati assegnati oltre 990.000 euro, che il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha deciso di destinare al miglioramento delle infrastrutture e delle strumentazioni digitali, per fornire servizi e strumenti formativi a studentesse e studenti dell’ateneo.
Una parte rilevante del fondo assegnato sarà destinato alla dotazione delle aule, aumentando da 25 a 100 quelle che consentiranno i collegamenti in streaming e le videoregistrazioni.
Altri interventi strutturali saranno rivolti ad ampliare le postazioni destinate alle attività laboratoristiche, in presenza e a distanza, portandole dalle attuali 500 ad almeno 700.
Un ulteriore obiettivo a sostegno della didattica sarà volto all’ampliamento delle licenze per accedere a risorse digitali, prevedendo l’aumento dell’offerta di manuali in formato eBook, di riviste scientifiche e di banche dati specialistiche.
Tutto questo si pone in linea con le iniziative già intraprese dall’Ateneo per consentire un ritorno alle normali attività didattiche, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione previste dalle disposizioni nazionali e regionali, come la riapertura delle sale studio delle biblioteche già in essere dal 23 giugno, così promuovendo concretamente il diritto allo studio e tenendo sempre in debita considerazione le esigenze di studentesse e studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento.