Il terremoto può essere un’esperienza fortemente traumatica: lo è per chiunque, ma in particolar modo per i bambini, molto più vulnerabili e impressionabili dalla terribile sensazione di sentire la terra tremare sotto i piedi. Ecco perché la prevenzione emotiva rivolta ai più piccoli può essere un’arma importantissima. Proprio di questo si occupa “Prevenzione emotiva e terremoti. Un percorso per bambini“, a cura di Daniela Raccanello, Giada Vicentini e Roberto Burro, psicologi del dipartimento di Scienze umane di ateneo, ed edito da McGraw-Hill Education.
Il testo si inserisce tra le attività di disseminazione del progetto PrEmT – Prevenzione Emotiva e Terremoti nella scuola primaria, promosso da un team di ricerca del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona, con il sostegno di Fondazione Cariverona. Il libro è stato pubblicato a febbraio ed è disponibile per l’acquisto online e in libreria.
“Fare prevenzione emotiva nell’ambito del rischio sismico significa promuovere l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità necessarie per preservare il benessere fisico e psicologico degli individui”, precisa Raccanello. “I bambini sono destinatari privilegiati di queste azioni, sia a fronte della loro vulnerabilità alle conseguenze degli eventi traumatici, sia per le potenzialità insite nelle loro risorse. All’interno del Progetto PrEmT – Prevenzione Emotiva e Terremoti nella scuola primaria, è stato sviluppato un training, rivolto a insegnanti, genitori, psicologi, educatori e altri professionisti interessati al benessere dei bambini, per allenarli a conoscere i terremoti, le emozioni che li caratterizzano e le strategie per gestire queste ultime”.
Questo libro si articola in due parti, una teorica e una applicativa. La parte teorica presenta una panoramica sulle conoscenze fornite dalla ricerca scientifica sul tema bambini, emozioni e terremoti, facendo dialogare le voci della psicologia e della geologia. La parte applicativa descrive le caratteristiche del training, suddiviso in dieci unità, con attività che mescolano l’uso della tecnologia e metodologie didattiche più tradizionali. Il percorso offre una vasta gamma di alternative affinché adulti e bambini imparino divertendosi, anche quando le tematiche affrontate suscitano emozioni difficili da gestire. Le informazioni aggiornate sul progetto sono consultabili visitando il sito www.hemot.eu.