Mantenere alta l’attenzione sull’importanza del linguaggio e delle parole è quanto si propone la mostra dedicata a STOP/ Campagna contro l’uso di un linguaggio violento e sessista”, promossa dal Cug, il Comitato Unico di garanzia dell’ateneo di Verona, che, a partire da venerdì 28 gennaio si sposterà dal Chiostro di San Francesco al Palazzo di Scienze Giuridiche, in via Carlo Montanari 9, al piano terra, dove rimarrà fino al 30 aprile, per poi proseguire il suo viaggio nelle varie sedi dell’università.
L’iniziativa, nata il 25 novembre 2020 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vede l’esposizione itinerante di 25 pannelli in cui, attraverso le parole, sono raccontati gli atteggiamenti da condannare e quelli da perseguire per una vita accademica, e non solo, più equa.
L’obiettivo della mostra – spiega Michela Nosè, presidente del Cug – è condannare l’uso di un linguaggio violento e sessista e sensibilizzare sull’utilizzo di un corretto linguaggio che promuova importanti temi come la body positivity e la parità retributiva, poiché l’attenzione al linguaggio segue la vita della comunità accademica in tutti i suoi spazi e nei vari momenti in cui è articolata”.