È stato un pomeriggio di riflessione e incontro sull’esodo e il massacro delle popolazioni che vivevano al confine orientale italiano durante la Seconda guerra mondiale quello che si è tenuto lo scorso 15 febbraio, al Polo Santa Marta. L’appuntamento, aperto alla comunità universitaria e alla cittadinanza, è stato organizzato da Renato Camurri, docente di Storia contemporanea e direttore del centro di ricerca Center for European Studies dell’ateneo.
Relatore Patrick Karlsen, giovane ricercatore di Storia contemporanea all’università di Trieste e direttore scientifico dell’Istituto regionale per la storia della resistenza del Friuli Venezia Giulia, che ha raccontato le dinamiche della Seconda guerra mondiale al confine orientale italiano prendendo in considerazione dal vista strategico-militare, politico-organizzativo e politico-diplomatico per poi concludere il suo intervento con una riflessione sul dopoguerra e sull’esodo dei giuliano-dalmati.
A introdurre l’ospite Renato Camurri che ha sottolineato l’importanza di promuovere momenti divulgativi di eventi storici che siano fondati sulla ricerca scientifica. Erano presenti per i saluti istituzionali anche Olivia Guaraldo, delegata del rettore al Public engagement, e Arnaldo Soldani direttore del dipartimento di Culture e civiltà.