Cristiano Chiamulera e Gianluca Trifirò, docenti di Farmacologia dell’università di Verona, rieletti per il biennio 2022-2024 come membri del Comitato di coordinamento della sezione di farmacologia clinica della Società Italiana di Farmacologia, Sif. Le nomine sono arrivate in occasione dell’ultimo Congresso nazionale della Sif, tenutosi a Roma nei giorni 16-19 novembre 2022.
La Società Italiana di Farmacologia, fondata nel 1939, è ormai riconosciuta da anni quale associazione scientifica non-profit dal Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica ed è membro Iuphar, International Union of Pharmacology, ed Ephar, Federation of the European Pharmacological Societies. Tra i suoi obiettivi spiccano la promozione della ricerca nei vari ambiti del campo della farmacologia quali ricerca di base, applicata e clinica, il favorire lo scambio di conoscenze e gli incontri fra ricercatori e un particolare sostegno ai giovani laureati che vogliano operare nel campo della farmacologia. Fondamentale risulta quindi essere sia l’attività di pubblicazione, Sif Magazine, sia l’organizzazione di congressi e corsi quali un congresso nazionale biennale e un seminario annuale per dottorandi, assegnisti di ricerca, post dottorati e specializzandi in farmacologia ed affini.
In particolare, la Sezione di farmacologia clinica è nata nel 1989 come sezione della SIF su richiesta del Professor Giampaolo Velo, ordinario dell’ateneo veronese mancato nel 2017. Il ruolo di questa sezione è quello di promuovere la figura del farmacologo clinico a livello italiano attraverso la formazione e l’istituzione di nuove figure professionali e tramite una stretta collaborazione con le discipline cliniche. Per raggiungere questi scopi, la Sezione di farmacologia clinica è attiva nell’organizzare convegni e workshops a fini educazionali, opera nella creazione di reti di comunicazione e di scambi tra le unità operative di Farmacologia clinica presenti sul territorio italiano e collabora con Società scientifiche cliniche per la stesura di documenti ufficiali come linee guida e raccomandazioni.
Il contributo dell’università di Verona. In aggiunta a tale incarico, va ricordato il ruolo della Sezione di farmacologia, dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica del nostro ateneo, dove da anni vengono portati avanti sia attività e progetti regionali, nazionali e internazionali nell’ambito della farmacologia e della farmacovigilanza, che la formazione dei giovani laureati. Tra questi, il master di secondo livello in “Farmacovigilanza, farmacoepidemiologia, farmacoeconomia e real world evidence”, giunto alla sedicesima edizione e disponibile a 80 partecipanti, e l’avvio, da quest’anno accademico, della scuola di specializzazione in Farmacologia e tossicologia clinica rivolta sia ai medici che ai “non medici”. L’ateneo scaligero è inoltre sede della Uos di Farmacologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona.