L’attuale situazione della finanza pubblica riapre l’antica questione del peso futuro del debito pubblico su cui si sono confrontati nel tempo illustri studiosi. Ma esiste davvero un onere? Saranno i giovani e le future generazioni che dovranno portare questo peso? Quanto rilevante è nelle decisioni del policy maker la giustizia intergenerazionale? Se ne è parlato nel convegno “Debito pubblico: generazioni a confronto”, che si è tenuto mercoledì 14 dicembre, al Polo Santa Marta.
Hanno provato a fornire delle possibili risposte, nel corso della tavola rotonda, esperti quali Elsa Fornero, docente onoraria di Economia politica all’università di Torino, già ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Daniele Franco, già ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniela Monacelli, dirigente della Banca d’Italia, Gilberto Muraro, docente emerito di Scienza delle finanze all’università di Padova, e Nicola Sartor, docente onorario di Scienza delle finanze all’università di Verona. Il dibattito è stato moderato da Rossella Levaggi, presidente della Società italiana di Economia pubblica. A portare i saluti istituzionali è stato Giam Pietro Cipriani, direttore del dipartimento di Scienze economiche dell’ateneo.
La giornata è stata promossa dal dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona, in collaborazione con il Centro di Ricerca interuniversitario sull’economia pubblica dell’università di Padova.
L’evento è stato preceduto dalla presentazione del volume “Efficienza e sostenibilità dell’intervento pubblico: scritti in onore di Nicola Sartor”, da poco pubblicato dal Il Mulino e curato da Luciano Greco, docente all’università di Padova, da Paolo Pertile e da Claudio Zoli, docenti dell’università di Verona.