Gli investimenti strutturali e tecnologici già realizzati nei due ospedali, ma anche la transizione digitale e quella ecologica. Sono alcuni dei temi che hanno caratterizzato il 2023 in Azienda ospedaliera, insieme alle eccellenze e primati clinici come ad esempio i trapianti e la chirurgia robotica.
Il bilancio dell’anno che sta per finire e l’anticipazione delle novità 2024 è stata fatta oggi dal direttore generale, Callisto Bravi. Presenti anche il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini, il direttore sanitario Aoui, Matilde Carlucci, una rappresentanza dei direttori di Unità operative: Giorgio Piacentini, Roberto Castello, Massimo Franchi, Evelina Tacconelli, Stefania Montemezzi, Flavio Ribichini, Giovanni Battista Luciani, Ciro Paolillo, Ermes Vedovi, Vincenzo Di Francesco, Giuseppe Lippi, Adriano Valerio, Mauro Zamboni, Nicola Smania e Michele Tinazzi. Presenti anche il direttore amministrativo Vania Rado e alcuni dirigenti tecnici.
“C’è un nuovo modo di fare accademia, una strada che stiamo segnando grazie alle nuove collaborazioni attivate in questi anni del mio mandato con gli atenei di Trento, Modena e Reggio Emilia cui si unirà, nel prossimo futuro, anche Bolzano. Siamo in espansione”, ha spiegato nel suo intervento Nocini. “Una dinamica di crescita di cui beneficerà l’Azienda ospedaliera universitaria integrata perché in questo modo di guardare alla medicina del futuro non c’è differenza tra universitari e ospedalieri. In linea con questa visione e tra le opportunità di cui raccoglieremo presto i frutti prosegue la sinergia con l’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar che, grazie alla collaborazione con l’Ateneo, sarà sede di clinica e formazione universitaria. L’intera comunità territoriale, e non solo, potrà beneficiare di un nuovo ospedale di insegnamento, modello organizzativo innovativo di cui l’Azienda ospedaliera fa scuola a livello nazionale. Per chiudere questo e altri progetti che stanno per prendere forma, il mio impegno come Rettore resta totale fino al settembre 2025, data in cui si concluderà il mio mandato. Ringrazio, quindi, il direttore generale dell’Aoui e tutti il personale dell’azienda con cui anche in questo ultimo anno abbiamo lavorato in un clima collaborativo e costruttivo. Ci tengo particolarmente a ingraziare anche le specializzande e specializzandi che lavorano nell’Aoui, per il loro costante impegno”.
“Il bilancio 2023 è molto positivo perché stiamo finalmente realizzando le moltissime progettualità nelle quali ci eravamo impegnati per una modernizzazione generale dei nostri ospedali. Quando non si evolve, la medicina non resta ferma ma torna indietro”, ha commentato Bravi. “Per questo c’è bisogno di tecnologie e strutture che sappiano essere al passo con le novità tecnologiche e sappiano accompagnare le scoperte scientifiche. I professionisti dei nostri ospedali rappresentano eccellenze sanitarie e l’Azienda deve continuare a fornire i mezzi necessari. In molte specialità siamo hub regionale o nazionale, mentre continua la nostra attrattività da fuori regione con un numero di pazienti che rappresenta il 17% sul totale dei ricoveri. Tutto questo perché abbiamo il grande vantaggio di essere un’Azienda integrata con l’università. Questo ci dà un vantaggio competitivo sulla ricerca, sono quasi 7 milioni di bandi vinti fra Pnrr e ministeriali, ma soprattutto c’è l’efficienza e la competenza del nostro personale sanitario che sfata il mito della fuga dagli ospedali pubblici. La transizione digitale ha significato per noi il nuovo Sistema informatico ospedaliero, che abbiamo adottato su mandato della Regione e di Azienda Zero, non è ancora stato collaudato perché sono ancora in corso le valutazioni. Ringrazio tutto il personale perché le difficoltà riscontrate sono state superiori al previsto e la fatica è stata tanta e sostenuta da tutti. I risultati raggiunti quest’anno nell’attività clinica, nell’assistenza sanitaria e nell’avvio di tanti cantieri valgono ancora di più se si pensa che in parallelo abbiamo anche avuto la fatica del nuovo Sio e dell’attacco hacker, per il quale siamo stati in compagnia delle decine di istituzioni vittime come noi dei criminali informatici”.
Borgo Roma cambia volto. Già iniziato quest’anno il maxi cantiere al policlinico tocca praticamente tutti i piani, dal secondo all’ottavo, per un restyling completo della struttura con reparti, stanze di degenza, ascensori e impianti nuovi. I lavori si concluderanno a step per arrivare a consegnare il Monoblocco diverso da come si è visto finora. Nel riassetto generale ci saranno 84 posti letto in più ma soprattutto nuovi standard assistenziali (camere con telemetria e telecamere per monitorare ogni posto letto, posta pneumatica per l’invio dei campioni in laboratorio e un moderno sistema di ricambio e filtrazione dell’aria) e migliori standard alberghieri. Completa l’ammodernamento del policlinico la messa a norma antisismica con lavori da 42 milioni, che si concluderanno nel 2026 con una gru sul tetto alta 20 metri. I fondi sono Pnrr e regionali. Tutto questo sta avvenendo senza mai interrompere la continuità assistenziale. La chirurgia mini invasiva (robotica) adesso si farà anche a Borgo Roma, dove è stato acquistato un nuovo robot che si aggiunge agli altri 4 già presenti a Borgo Trento.
Borgo Trento recupero dei vecchi fabbricati e svuotamento del Geriatrico. Con i 40 milioni dei fondi regionali e ministeriali verrà demolito l’ex alloggio delle suore per fare ex nuovo l’edificio laboratori, il day hospital oncologico, Dialisi, la centrale di sterilizzazione e la nuova sede della Gamma Knife. In questo modo prosegue il progressivo svuotamento del vecchio stabile ex Geriatrico. Praticamente conclusi i lavori del nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile con 16 posti letto.
Ospedale green. La produzione combinata di energia elettrica e termica in due anni ha consentito di risparmiare 9 mila tonnellate di CO2 (pari al lavoro di 752.800 alberi) e coprire con energia pulita un terzo del consumo aziendale. Inoltre, la vendita dei titoli di efficienza energetica ha appena permesso di incassare oltre 900 mila euro, da destinare ad altri investimenti.
Personale. Il numero dei dipendenti è sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno e si conferma nessun impiego di personale sanitario delle cooperative (gettonisti). L’investimento nelle risorse umane è evidenziato dalla sottoscrizione del contratto integrativo per il comparto (infermieri, tecnici e amministrativi) con circa 200 nuovi incarichi di funzione e oltre due milioni e mezzo per oltre 150 incarichi ai medici di alta e altissima specializzazione.
Investimenti. Cantieri conclusi nel 2023 a Borgo Roma, 5,565 milioni, cantieri già conclusi a Borgo Trento, 3,350. Cantieri 2024: a Borgo Roma 52 milioni e a Borgo Trento 8.,5 milioni.