Importante riconoscimento per Valentina Dusi, dottoressa di ricerca del dipartimento di Biotecnologie dell’università di Verona, che il 9 giugno ha ricevuto il premio Mario Bonsembiante a palazzo Ducale a Venezia nel corso della adunanza di chiusura dell’anno accademico.
Il premio, bandito dall’istituto veneto di Scienze, lettere e arti in memoria dell’omonimo docente scomparso, viene assegnato alla miglior tesi di dottorato di ricerca conseguito in una università italiana negli anni 2022 e 2023 che abbia trattato argomenti nel campo agro-alimentare e/o nutrizionale. In particolare sono state ricercate strategie sperimentali innovative per innalzare la qualità e sicurezza degli alimenti di origine vegetale o animale destinati all’uomo e per prevenire danni all’ambiente.
La commissione, composta da Roberto Bassi, docente di Fisiologia vegetale dell’università di Verona, Gerolamo Lanfranchi, docente di Genetica dell’università di Padova, e Maria Catia Sorgato, docente di Biochimica dell’ateneo padovano, dopo aver consultato le tesi proposte in gare ha deciso di premiare Cystine-knot peptides and bbx microproteins as controlling factors of flower and fruit development di Valentina Dusi.
“La sua ricerca ha chiarito il meccanismo d’azione di alcuni importanti geni codificanti piccole proteine che regolano la fioritura delle piante – ha spiegato la commissione – “abbiamo apprezzato la completezza del lavoro di ricerca di base, prodromica a un’applicazione biotecnologica per il miglioramento dei processi produttivi nelle piante da frutto di interesse commerciale.”
“É stato un vero onore aver ricevuto il premio Mario Bonsembiante e al contempo un grande riconoscimento a livello scientifico che voglio condividere con il gruppo di ricerca con il quale ho lavorato – ha commentato Valentina Dusi – Ringrazio le docenti Tiziana Pandolfini e Barbara Molesini e la collega Federica Pennisi del laboratorio di Fisiologia e biotecnologie vegetali che mi hanno guidato e sostenuto durante il percorso di dottorato.”
Sara Mauroner