Quale rapporto si instaura tra vita e progettazione urbana? L’evoluzione sempre più veloce e complessa dei centri abitati e delle reti in cui sono inseriti richiede un nuovo modo di pensare la città e un nuovo modo di progettarla. Che cosa significa abitare uno spazio urbano in continuo divenire?
Se ne parlerà in ateneo nel ciclo di incontri “Divenire città. Vita e progettazione urbana”, in programma dal 12 novembre al 6 febbraio, sempre alle 18, in aula SMT.06 del Polo Santa Marta, via Cantarane 24.
Il ciclo di conferenze, promosso da Contemporanea, dal centro di ricerca “Tiresia” e da Hannah Arendt Center for Political Studies, partirà da alcuni nodi teorici e pratici che oggi costituiscono una sfida per la progettazione. Si analizzeranno i corpi concreti che animano la vita cittadina, i confini dinamici che ne definiscono gli spazi, fino ad arrivare ai concatenamenti che si instaurano tra punti e centri in movimento.
Il primo appuntamento sarà martedì 12 novembre con “Abitare”, incontro coordinato da Giacomo Mormino, docente di Etica pubblica dell’università di Verona, affiancato dagli esperti Riccardo Panattoni, docente di Filosofia morale dell’università di Verona e Gabriele Pasqui, docente del Politecnico di Torino.
Martedì 3 dicembre si terrà il secondo incontro, dal titolo “Corpi”, coordinato da Enrico Redaelli, docente di Filosofia ed etica della persona dell’università di Verona. Gli ospiti saranno Anna Maria Cristina Bianchetti, docente del Politecnico di Torino e Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica dell’università di Verona.
Seguirà martedì 14 gennaio “Concatenamenti” coordinato da Giacomo Mormino, con gli esperti Laura Montedoro, del Politecnico di Torino ed Enrico Redaelli.
La conclusione del ciclo di incontri sarà giovedì 6 febbraio con “Confini”, coordinato da Enrico Redaelli. Gli ospiti saranno Luca Gaeta del Politecnico di Milano e Federico Leoni, docente di Filosofia morale dell’università di Verona.
Il ciclo di conferenze ha come obiettivo la condivisione della ricerca in ambito filosofico e il confronto con la ricerca in ambito urbanistico.
Elisa Innocenti