Con la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, il 9 marzo 2022 gli animali e l’ambiente sono entrati a far parte dei principi fondamentali della nostra Repubblica. Come cambiano, dunque, i loro diritti in una società che li riconosce sempre più come esseri “senzienti”? Quali implicazioni giuridiche, etiche e pratiche derivano da questa evoluzione? L’università di Verona risponde a queste domande con il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale “Il benessere degli animali e la salvaguardia del rapporto interspecifico persona/animale” realizzato in sinergia fra il dipartimento di Scienze giuridiche e il dipartimento di Scienze chirurgiche, Odontostomatologiche e Materno-infantili le cui iscrizioni si sono aperte l’1 dicembre. Una ulteriore iniziativa che conferma la grande attenzione dell’ateneo nei confronti degli animali. Nel 2020 è stata, infatti, la prima università italiana a consentire a tutto il personale di portare il proprio animale domestico in ufficio.
“Il corso – spiegano gli organizzatori – mira a fornire agli iscritti competenza e spirito critico sui temi trattati (benessere degli animali e tutela del rapporto interspecifico persona-animale), che si palesano di sicura attualità anche in ragione della recente riforma costituzionale. Sebbene il nostro legislatore non abbia ancora riconosciuto agli animali una soggettività, è indubbio che si tratti di esseri senzienti il cui benessere merita tutela. Il nodo centrale diviene, dunque, l’individuazione dei limiti di tale tutela e il bilanciamento tra tali prerogative e quelle degli esseri umani. Tale aspetto emergerà evidente durante il percorso nel quale gli iscritti saranno condotti. Parimenti, poi, apparirà palese il diverso trattamento riconosciuto agli animali in ragione del rapporto che gli stessi sono in grado di creare con l’uomo: quello che viene salvaguardato con particolare fermezza, infatti, sovente non è il benessere dell’animale in sé considerato (se non a livelli minimi), ma il rapporto interspecifico che si può creare tra uomo e animale.
L’obiettivo è, dunque, fare comprendere agli iscritti tali tendenze, nonché fornire loro il quadro della disciplina allo stato esistente e di quei settori nei quali si auspica un intervento normativo anche al fine di evitare condotte ondivaghe della giurisprudenza. Il Corso offrirà, quindi, sia le conoscenze di base riguardanti la tutela che il diritto riconosce agli animali, sia conoscenze più specialistiche riguardanti alcuni ambiti specifici, particolarmente rilevanti”.
Destinatari del corso sono liberi professionisti, avvocati, veterinari, medici, operatori di enti no profit, laureati in corsi in ambito giuridico, medico, veterinario o umanistico. Si compone di sei lezioni, fruibili sia in presenza che a distanza, e si terranno da aprile e maggio 2025. Il corso è stato accreditato dall’ordine degli avvocati mediante il riconoscimento di 10 crediti formativi.
Maggiori informazioni:
https://www.corsi.univr.it/?ent=cs&id=1227&menu=ilcorso&tab=presentazione&lang=it
Sara Mauroner