Dalle Città al Mondo. Un titolo che raccoglie il desiderio e l’impegno di guardare verso un orizzonte internazionale, verso i grandi e repentini cambiamenti del mondo di oggi.
Il Festival Verona Èuropa, in programma dal 5 al 20 maggio, è nato tre anni fa per costruire e rafforzare in città e nel suo territorio di riferimento, un pensiero europeo, un orizzonte internazionale, un’apertura al mondo e ai grandi temi che a Verona possono trovare un palcoscenico di discussione e confronto, un punto di partenza e di arrivo.
Il programma del Festival è stato presentato in conferenza stampa, martedì 29 aprile, dal consigliere comunale delegato alle Politiche Europee Giacomo Cona, da Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica e delegata del Rettore per il Public Engagement, Caterina Fratea, docente di diritto dell’Unione Europea del dipartimento di Scienze giuridiche, e Francesco Cafarelli dell’Europe Direct Provincia di Verona.
“Verona Éuropa – spiega Olivia Guaraldo – nasce dalla convinzione che l’Europa è molto più di una geografia o di una moneta comune. È una scelta quotidiana di libertà, giustizia, democrazia. In un tempo in cui assistiamo al ritorno di nazionalismi aggressivi, alla tentazione autoritaria, alla banalizzazione dell’odio e della paura, dentro e fuori i nostri confini, è urgente ritrovare il senso profondo del progetto europeo. In questo senso, pensiamo che in questi tempi non possiamo dare per scontata la democrazia: al contrario, dobbiamo ogni giorno immaginarla, proteggerla, costruirla, viverla come un profondo esercizio di rinnovamento delle nostre istituzioni”.
“Un progetto – evidenzia Giacomo Cona –che continua a coltivare l’obiettivo di costruire pensiero, dibattito e spirito europeo. Dalle Città al Mondo è il percorso ideale che porta a costruire un’Europa che esista nei pensieri, nella quotidianità e nella vita della comunità. E’ nelle città che l’Europa prende vita ogni giorno: nei quartieri, nelle scuole e nelle università, nelle imprese, nei movimenti, nei luoghi della cultura e della partecipazione. Le città sono l’Europa vivente e il ponte tra le comunità locali e le grandi sfide globali”.
Giovedì 8 maggio, ore 18.15, Sala da Lisca, via Interrato dell’Acqua Morta 54L’Allargamento dell’Unione Europea e le reti tra città
Con Davide Denti (Commissione europea); Giorgio Fruscione (ISPI) ; Nermin Fazlagić (Comunità Islamica dei Bosniaci in Italia) ; Gentiola Madhi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa) Jacopo Rui (One Bridge To).
Venerdì 9 maggio 2025, ore 21.00, Aula Magna del Polo Zanotto, viale dell’Università 4
Sogno, disincanto, utopia. Un concerto per l’Europa
Con il Coro e l’Orchestra dell’Università di Verona. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Lunedì 12 maggio, ore 18.30, Sala Da Lisca
La notte ucraina: storie da una rivoluzione
Con Adriano Sofri, Olivia Guaraldo (Univr), Giacomo Mormino (Univr).
Martedì 13 maggio 2025, ore 18.30, Sala Da Lisca
Un Atlantico più grande. Europa e USA alla prova di Trump
Con Federico Romero (Istituto Universitario Europeo) e Francesca Ragno (Università di Bologna). Introducono Giovanni Bernardini e Caterina Fratea (Univr)
Mercoledì 14 maggio, ore 17.00-18.45, Sala Farinati
Come cambia la governance economica europea?
Con: Stefano Solari (Università di Padova), Roberto Ricciuti Univr), Riccardo Fiorentini (Univr)
Lunedì 19 Maggio, ore 17 , Società Letteraria Verona (Piazzetta Scalette Rubiani 1)
L’Europa vista da Budapest. Arendt e il tesoro perduto della rivoluzione ungherese
con Simona Forti e Gabriele Parrino.
Tutte le informazioni e il programma aggiornato sul sito del Comune di Verona