Conoscenza e solidarietà. E’ lo slogan del dossier sull’immigrazione 2009, realizzato da Caritas e Fondazione Migrantes. Fare il punto su questo controverso fenomeno, dar voce ai numeri e le statistiche, ancor prima che a parlare siano i pregiudizi; questo l’obiettivo del rapporto, presentato questa settimana in tutte le città italiane. Dal 2002 il numero di cittadini stranieri residenti a Verona è infatti salito da 50.992 a 96.309 persone, ovvero il 10,6% della popolazione del centro città e della provincia. Un fenomeno in netta espansione, che non si è arrestato nemmeno di fronte allo scenario di crisi economica e occupazionale che si è profilato nel corso del 2009.
I pregiudizi sull’ immigrazione. Secondo il dossier, tra gli italiani intervistati, 6 su 10 attribuiscono agli stranieri il tasso di criminalità più alto. Dato subito smentito sfogliando le pagine della fitta documentazione: gli atti criminosi imputabili a cittadini stranieri sono al di sotto del 28,9%; il tasso di criminalità è analogo a quello degli italiani. I numeri trovano conferma anche nelle parole di Gianluigi Rispoli, vicario del questore, che ha spiegato come non vi sia stato affatto negli ultimi anni un aumento significativo dei reati commessi da stranieri. “In questura si cerca di affrontare il problema dell’immigrazione, consci del fatto che si tratta di una realtà molto complessa, che va trattata con spirito di generosità e collaborazione reciproca” ha aggiunto.
Obiettivo: integrazione. Molti quindi i pregiudizi da abbattere; ed ecco spiegato il significato dello slogan a corredo del dossier “E’ necessario conoscere il fenomeno, fornendo uno strumento valido per una corretta valutazione della realtà – spiega don Giusepe Mirandola, responsabile del Centro pastorale immigrati – solo così la conoscenza si tramuta in solidarietà”. Anche per quanto riguarda la percezione dell’immigrato come un peso sociale, i dati relativi al 2007 smentiscono questa convinzione evidenziando, al contrario, il consistente apporto degli stranieri all’economia italiana (2,4 miliardi di euro versati all’Inps, 3,2 miliardi nelle casse del fisco). A turbare molti è inoltre il pericolo dell’ “islamizzazione”, immagine cui si fa sempre più ricorso in politica e sui giornali; in realtà, dice il dossier, oltre la metà degli immigrati è cristiana, solo un terzo quella musulmana.
Il dossier della Caritas intende così fare luce sul fenomeno immigrazione, che è stato spesso una zona d’ombra in cui sono cresciute paure e stereotipi, offrendo una panoramica che aiuti a capire i cittadini immigrati nell’orizzonte dell’interculturalità.
Leggi l'intervista ad Agostino Portera, direttore del Centro Stuti Interculturali di Ateneo