Determinare le nuove tariffe del servizio idrico integrato sul territorio veronese. È questo l’obiettivo del nuovo piano della provincia che sarà realizzato da Aato, l’autorità d’ambito delle acque in collaborazione con l’università.
L’accordo di collaborazione è stato siglato nei giorni scorsi a Palazzo Barbieri e prevede, da parte dell’ateneo scaligero, l’assistenza scientifica e professionale in materia economica e finanziaria per l’elaborazione il nuovo Piano d’Ambito, riferimento essenziale per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Presenti il presidente dell’Aato Veronese Luigi Pisa, il pro-rettore dell’Università degli Studi di Verona Bettina Campedelli, l’assessore alle Attività economiche Enrico Corsi e il direttore dell’Aato Luciano Franchini. L’accordo prevede la collaborazione relativa all’aggiornamento del programma degli interventi, del modello gestionale ed organizzativo, del piano finanziario e del piano tariffario.
L'apporto dell'ateneo. “La convenzione stipulata tra Aato e il dipartimento di Economia Aziendale riguarda il supporto tecnico-scientifico in campo economico-finanziario per la revisione del piano d'ambito – ha spiegato Campedelli – si tratta di un documento importante dal punto di vista strategico, attraverso il quale Aato definisce il programma degli interventi, il modello gestionale ed organizzativo di erogazione del servizio idrico integrato (acquedotti – depurazione – fognature) e il piano tariffario per il territorio della provincia di Verona. L'università, da parte sua, offrirà l'assistenza nelle fasi di elaborazione della revisione del piano, con particolare riferimento alla modellizzazione degli investimenti, dei costi di esercizio e del piano tariffario pluriennale; si occuperà inoltre dell'elaborazione del business plan delle società di gestione a regime e dell'assistenza nelle fasi di presentazione ed approvazione da parte degli enti competenti. Il valore aggiunto – ha aggiunto – è in questo caso la competenza tecnica. I vantaggi per il territorio stanno nella collaborazione tra enti: Aato da un lato e università dall’altro, su una tematica che riguarda un servizio primario per il cittadino la cui qualità e il cui costo è funzione delle scelte di investimento fatte e dell'efficienza con cui è gestito”.
Nuove strategie. “Un accordo importante – ha dichiarato Pisa – per studiare le strategie migliori di elaborazione del nuovo Piano d’Ambito, che deve essere aggiornato ai nuovi standard legislativi e alle nuove esigenze territoriali, con l’obiettivo di contenere al massimo l’eventuale incremento delle tariffe dell’acqua, compatibilmente con le necessità di sviluppo del servizio idrico del territorio. Negli ultimi 4 anni – ha ricordato Pisa – sono stati realizzati interventi per una spesa complessiva di 120 milioni di euro, riuscendo a mantenere una tra le tariffe più basse a livello nazionale”.