A partire dal ventunesimo secolo, la propensione dei giovani a proseguire gli studi dopo il diploma ha mostrato una crescita, in contrasto con la contrazione dei primi anni ‘90.
Secondo uno studio dell’Istat, 2 studenti su 3, dopo il diploma, decidono di iscriversi all’Università. La rilevazione si riferisce a dati raccolti nel 2007 in Italia, su diplomati del 2004. Il 64% di loro ha infatti deciso di proseguire la propria carriera scolastica, in linea con quanto emerso dalla precedente indagine (62%).
Perché proseguono. Secondo l'agenzia Apcom, Tra le motivazioni che spingono i giovani a intraprendere questa scelta, la più rilevante è sicuramente la convinzione che una laurea possa garantire migliori opportunità di lavoro. Anche l’interesse per lo studio di una specifica disciplina è tra le cause maggiori.
Dai dati raccolti emerge anche, purtroppo, che nonostante i buoni propositi uno studente su sette non porta a termine la propria carriera accademica e si ritira nei tre anni successivi all’iscrizione. Questa scelta riguarda principalmente studenti maschi e i diplomati provenienti da Istituti tecnici.
Chi prosegue. La scelta dei diplomati di proseguire gli studi risente del percorso scolastico appena concluso, infatti, quelli più propensi a continuare sono gli studenti dei licei, mentre è molto bassa la percentuale di iscritti provenienti da Istituti professionali. Le diplomate vincono il confronto con i maschi: infatti il 70% delle ragazze prosegue gli studi, contro al 57,8% dei loro coetanei di sesso maschile.
Studio e lavoro. Il 25 per cento dei diplomati del 2004 che nel 2007 studiano all`università, svolge contemporaneamente un lavoro, forse per far fronte al sempre più crescente costo della vita, e in particolare degli affitti nelle città universitarie. Tale quota infatti risulta in crescita rispetto alla precedente edizione dell`indagine. I diplomati che studiano e lavorano scelgono spesso un lavoro che consenta di dedicarsi anche all`università: il 45,2 per cento ha un lavoro occasionale o stagionale e, tra quelli che svolgono un lavoro continuativo, il 63,5 per cento è in part-time.
Quali corsi scelgono? Il tipo di corso che raccoglie il maggior numero di iscritti è la laurea triennale, mentre residuale è il numero di iscritti al vecchio ordinamento o a master di primo livello in Italia e all’estero. Tra le varie aree disciplinari quelle che vanno per la maggiore sono quelle ad indirizzo economico-statistico, di ingegneria, politico-sociale e giuridico. A tre anni dal diploma, il 7, 2% degli studenti ha già conseguito una laurea triennale e questa percentuale è composta principalmente da donne e da liceali.