“Apocalisse della modernità. La Grande Guerra e le origini dei totalitarismi”: questo il titolo della lectio magistralis che terrà Emilio Gentile, docente di storia contemporanea alla Sapienza di Roma e autore di molti libri sull’argomento. Il tema dei totalitarismi è di grande attualità e la fama del relatore di livello mondiale. Gentile ha infatti innovato profondamente gli studi di storia contemporanea, soprattutto per quanto riguarda le categorie interpretative, come quella della “sacralizzazione” della politica. Tali innovative categorie sarebbero alla base dell’affermazione del fascismo e del nazismo e degli altri esperimenti totalitari del ‘900.
L'evento. Il professor Gentile inaugurerà giovedì 17 dicembre alle 16 in aula 1.1 del Polo Zanotto, le attività del dottorato di ricerca in Scienze storiche e antropologiche, con una lectio magistralis. Tale dottorato di ricerca sarà coordinato dal professor Gian Paolo Romagnani, nell’ambito della Scuola di dottorato in studi umanistici, diretta dalla professoressa Licinia Ricottilli.
Emilio Gentile ha 63 anni, è di origine molisana ma la sua fama è di livello mondiale. In passato è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti internazionali e i suoi testi sono stati tradotti in molte lingue. Ritenuto uno dei massimi esperti della storia del fascismo, è stato allievo di Renzo De Felice, storico del fascismo italiano e di George Mosse, storico tedesco esperto del nazismo.
L’elenco delle sue pubblicazioni è molto lungo, tra le più recenti: “La nostra sfida alle stelle”- Futuristi in politica(2009); “L’apocalisse della modernità” (2008); “Fascismo di pietra” (2008) e “Il culto del Littorio” (2007). Al Secolo breve e alla “sacralizzazione” della politica, e dei totalitarismi in generale, ha dedicato la maggior parte dei suoi scritti e oltre trent’anni di studio. Inoltre ha scritto e pubblicato sul web alcune considerazioni su diari manoscritti attribuiti a Benito Mussolini.