Quando impegno e sensibilità si uniscono. Si tratta dell’iniziativa “Presto-Bici” che prevede la consegna di 62 biciclette messe a disposizione degli studenti come mezzo di trasporto alternativo.
Un’iniziativa al passo con i tempi. I riflettori dell’opinione pubblica mondiale sono puntati su Copenhagen. Proprio in questi giorni il vertice internazionale sul clima entra nel vivo. I delegati di 192 paesi si sono riuniti per formulare un accordo sull’abbassamento delle emissioni di gas inquinanti nel giro di 15-20 anni. Ma se è vero che la responsabilità per lo sviluppo sostenibile spetta ai governi e all'economia, non va dimenticato il ruolo del singolo nell’affermazione di una coscienza ambientale.E’ in quest’ottica che Samuele Campedelli, presidente dell’Esu di Verona, parla del nuovo servizio “Presto-Bici”: “il nostro vuole essere un piccolo contributo in termini educativi e pratici alla mobilità sostenibile”.
L’Università e l’Esu: la felice collaborazione. Ha esordito nel 2008 il progetto sperimentale dell’Esu -Ardsu di mettere a disposizione degli studenti un numero variabile di biciclette come mezzo di trasporto alternativo all’auto per muoversi dentro il Comune di Verona. Un’iniziativa di successo se nel corso del 2009 ne sono state aggiunte 40, delle quali 10 acquistate dall’ateneo scaligero. L’Università abbraccia il disegno e coglie in esso la possibilità di offrire il proprio contributo in termini di salvaguardia ambientale e di vicinanza alle necessità degli studenti. E’ lo stesso Silvino Salgaro, presidente del gruppo “Mobilità sostenibile” dell’ateneo, a riferire il tema intorno a cui si è svolto l’ultimo incontro con l’Esu: “Quali strategie si possono attuare in favore della mobilità sostenibile a Verona?”. “Quello del traffico”, continua il presidente, “è un problema complesso; occorre tener presente un’offerta diversificata di mobilità e ragionare in termini di domanda”.
Il progetto. 62 sono le biciclette messe a disposizione degli studenti regolarmente iscritti all’Università, all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio. Sono già 47 gli studenti che, entro il termine del 20 novembre previsto dal bando, hanno fatto domanda. Hanno avuto diritto di precedenza i ragazzi già assegnatari di borsa di studio e di posto letto presso le residenze dell’Esu. Il mezzo viene consegnato in comodato d’uso gratuito e la sua disponibilità d’utilizzo termina al conseguimento della laurea o col decadere dell’iscrizione all’Università. La manutenzione straordinaria della bicicletta è gratuita, mentre per quella ordinaria, a carico dello studente, l’Esu – Ardsu ha definito tariffe agevolate con la ditta fornitrice. In caso di furto nessun costo viene addebitato allo studente qualora quest’ultimo si impegni a sporgere regolare denuncia e a riconsegnare le chiavi del lucchetto messo a disposizione. “Con questo”, afferma Campedelli, “vogliamo lanciare anche un messaggio educativo ai ragazzi”.