Il laboratorio “Targeting molecolare” premiato come migliore idea imprenditoriale del Nord est. Nel corso delle premiazione del concorso “Il talento delle idee” promosso da Unicredit Group e Giovani Imprenditori di Confindustria, la proposta dell’ateneo scaligero è stata scelta tra le 60 candidature provenienti da Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
La premiazione. La commissione esaminatrice, formata da esponenti dei comitati territoriali Unicredit e dai giovani imprenditori di Confindustria, ha assegnato il primo posto ex aequo a Sara Cingarlini del laboratorio “Targeting molecolare” e a Roberto Cafagna di Nanto Protective Coatings di Trieste. Al terzo posto si è classificato Francesco Menegoni di G&Life di Trieste.
Il laboratorio Targeting Molecolare. È costituito da ricercatori dell’Università di Verona che da anni lavorano come team per lo sviluppo di nuovi strumenti biotecnologici macromolecolari per l’immunodiagnosi e l’immunoterapia dei tumori. Il capogruppo è Sara Cingarlini, dal 2009 dirigente medico dell’Unità operativa di Oncologia medica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona. Il coordinatore scientifico è Marco Colombatti dal giugno 2009 direttore dell’Unità operativa “Immunologia Clinica” dell’Azienda ospedaliera di Verona e negli ultimi 5 anni ha guidato un team che ha prodotto 13 pubblicazioni su riviste censite a livello internazionale. Il coordinatore tecnico è Giulio Fracasso del Dipartimento patologia. Il coordinatore economico finanziario è Francis De Zanche di Adacta. Nel 2009 il gruppo veronese era arrivato al secondo posto al concorso Start Cup Veneto.
Il progetto. Il gruppo veronese guidato da Sara Cingarlini ha ottenuto l’importante riconoscimento per l’idea innovativa proposta nel campo della ricerca biotecnologica. Il progetto prevede la commercializzazione del farmaco “scFv” in grado di dirigersi selettivamente contro le cellule tumorali dell’oragnismo, in particolare quelle del tumore alla prostata; dopo la fase di sperimentazione, il farmaco verrà offerto alle Asl e agli ospedali, con una penetrazione progressiva del territorio nazionale. Il laboratorio “Targeting molecolare” ha inizialmente ottenuto un anticorpo che riconosce un importante biomarcatore del carcinoma della prostata, il Psma (Prostate Specific membrane Antigen). Successivamente, in collaborazione con ricercatori dell’unità di Terapie Molecolari, della Fondazione Irccs, Istituto Nazionale dei Tumori, di Milano, è stato ottenuto il frammento scFv, dotato di dimensione minore rispetto all’anticorpo intero. La piccola dimensione e le caratteristiche peculiari del frammento permettono il superamento di alcuni dei fondamentali ostacoli come la permeabilità del microcircolo tumorale e il fenomeno dell’antigen-site barrier” consentendo l’ottimale distribuzione intra – tumorale di macromolecole che hanno lo scopo di combattere il tumore stesso. Dopo la fase di sperimentazione, il farmaco verrà offerto alle Asl e agli ospedali, con una penetrazione progressiva del territorio nazionale.