È stata presentata nell’aula magna dell’Università di Torino la prima traduzione in italiano del Codice penale della Repubblica popolare cinese redatta da Wu Shenkuo, dottorando dell’università di Verona.
La traduzione. L’iniziativa è stata promossa d’intesa tra Lorenzo Picotti, ordinario di Diritto penale dell’ateneo scaligero e tutor della tesi del dottorando cinese e Sergio Vinciguerra, ordinario di Diritto penale dell’ateneo torinese nonché direttore della rivista edita da Cedam “Il Diritto Penale del XXI Secolo” che pubblicherà un monografico contenente il Codice penale cinese nella traduzione italiana. “Durante la conferenza di presentazione Wu Shenkuo ha illustrato con un attento intervento sia le premesse storiche che politico culturali del codice penale attualmente vigente nella Repubblica popolare cinese – spiega Picotti – nonché i suoi contenuti caratterizzanti e le difficile scelte prescelte nella traduzione”
Wu Shenkuo. Dottorando di ricerca frequenta, grazie ad una borsa di studio cofinanziata da Banca Popolare di Verona sulla base di un progetto di cooperazione con l’Università di Shangai, il corso di dottorato in “Diritto ed economia dell’Impresa. Discipline interne ed internazionali”.