Il panathlon e le sue finalità, l’etica nello sport, il fair play, i valori dello sport, la lotta al doping, al razzismo ed alla violenza, sport e disabilità. Sono questi i temi al centro del concorso per tesi di laurea indetto dalla facoltà di Scienze motorie e dal “Panathlon area 1 Triveneto – Alpe Adria”.
La cerimonia di consegna si è tenuta nella sede della facoltà di Borgo Venezia, alla presenza del vicepreside Federico Schena, del presidente del Panathlon di Verona Carlo Gerosa, del presidente del Panathlon Veneto Massimo Rosa e del presidente regionale del Coni Gianfranco Bardelle.
Il primo premio. Ad aggiudicarsi quest’anno il premio di mille euro è stato il neolaureato veronese in Scienze della Comunicazione Matteo Oxilia con la tesi “La moderna comunicazione e il Panathlon international” con relatori Ferdinando Marcolungo e Adalberto Scemma. Un lavoro in cui il giovane ha affrontato le frontiere della promozione del Panathlon attraverso i nuovi canali di internet, quali You Tube e Facebook, che permettono di raggiungere i soci e gli innumerevoli internauti, potenziali soci del futuro, a cui convogliare i principi del movimento panathletico, dando addirittura vita ad un vero e proprio Virtual panathlon.
Menzione d’onore per il padovano Stefano Monetti con una tesi di laurea dal titolo “I valori dello sport: il fair play”.