E’ fortuna la parola chiave del Festival della filosofia che si svolgerà a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre. Gli appuntamenti – quasi 200 – variano da lezioni magistrali a mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Tra i protagonisti dell'edizione 2010 Nancy, Bauman, Augé, Sloterijk, Esposito, Cacciari e Bodei.
Declinazioni contemporanee della fortuna. Piazze, chiese e cortili ospitano le oltre 50 lezioni magistrali del festival. Nel programma delle lezioni verrà trattato il tema dell’incertezza che contraddistingue la società e la filosofia contemporanea. I filosofi invitati parleranno delle varie declinazioni contemporanee della fortuna e per la sezione “La lezione dei classici” commenteranno testi rilevanti sul tema della fortuna nel pensiero occidentale. in questa occasione ciascun pensatore presenterà una propria tesi e risponderà alle domande del pubblico.
Programma creativo. Accanto alle lezioni ci sarà anche un vasto programma creativo che spazia dalla narrazione al teatro, dal cinema (tra i film proposti c’è anche una rassegna dedicata al personaggio di Fantozzi) alla musica (con jazz, melodrammi e balletti), con una sezione dedicata alle iniziative per bambini e ragazzi. Le mostre proposte in occasione del festival sono più di 30 tra le quali la più grande retrospettiva italiana dedicata a Daido Moriyama, una collettiva che riflette sulla condizione “fortunata” dell’artista, un’esposizione di figurine sul rapporto tra gli uomini e gli astri e una rara installazione di Alessandro Bergonzoni.
Gastronomia e cultura. La fortuna sarà l’ingrediente principale dei 10 “menu filosofici”, ideati anche quest’anno da Tullio Gregory, che verranno proposti per tutta la durata del festival in oltre 60 ristoranti ed enoteche delle tre città ospitanti. Il “Tiratardi”, che prevede diverse iniziative e le aperture di musei e gallerie fino alle ore piccole, è in programma nella notte di sabato 19 settembre.