Magdi Cristiano Allam, ex giornalista, europarlamentare e presidente di “Io amo l’Italia”, neonato partito d’ispirazione cattolica, è stato ospite del gruppo Unicredit a Verona per presentare il suo ultimo libro, Europa Cristiana Libera. Abbiamo dunque approfittato dell'occasione per conoscere meglio la sua storia.
La conversione. Magdi Cristiano Allam (Magdi Allam all’anagrafe) è un ex giornalista di origini egiziane ma naturalizzato italiano, noto alle cronache non solo per la sua brillante carriera giornalistica ma anche per la recente conversione al cattolicesimo. Decisione quest’ultima che gli ha causato non pochi problemi. Alla conferenza di presentazione del suo ultimo libro, Europa Cristiana Libera, nella sala convegni di Unicredit, si è presentato con cinque bodyguard al seguito, due auto di scorta e una decina di poliziotti con il mitra alla mano. Una scena strana per una città come Verona, abituata ad un clima decisamente più disteso. L’idea che quest’uomo minuto trasmette quando lo si incontra non è, tuttavia, di una persona preoccupata. “La fede mi rende sereno”, ha detto quando qualcuno ha accennato alle minacce pervenutegli da un gruppo di estremisti islamici, che lo costringono a vivere sotto scorta dal 22 marzo 2008, giorno in cui Papa Benedetto XVI l’ha battezzato, ufficializzando la sua conversione dall’islamismo al cattolicesimo.
Dal giornalismo alla politica. Giornalista di fama internazionale, da un paio d’anni ha deciso di abbandonare la propria carriera per dedicarsi alla politica. “Una scelta – ha detto – che ho deciso di fare quando mi sono reso conto che non bastava raccontare il mondo dalle pagine di un giornale ma era necessario che mi alzassi e anch’io facessi qualcosa per cambiarlo”. La politica oggi occupa la sua intera vita al punto che ha fondato un movimento, Io amo l’Italia, per portare avanti le sue idee “Ispirato – ha puntualizzato – anche dalla parola di Benedetto XVI”.
Il libro. Europa Cristiana Libera è l’ultima fatica di Allam, che proprio in queste settimane sta girando l’Italia per presentare il testo. Qui l’autore riflette su alcuni dei pericoli che insediano il Vecchio Continente: dal relativismo culturale al materialismo passando per il consumismo. Tutti aspetti di una cultura che sta andando alla deriva ma che, come ha ricordato Allam, “Può essere ancora salvata dalla buona volontà dei singoli”: Ognuno può infatti ogni giorno scegliere di alzarsi e fare qualcosa per cambiare lo stato di fatto, per cercare l’incontro e il dialogo tra diverse culture e tra religioni, come il cristianesimo e l’islamismo, solo all’apparenza in contrasto. “Non esiste un islam moderato ma soltanto musulmani moderati”, ha ricordato più volte come ad evidenziare che sono in effetti le persone ad avere in sé la chiave del cambiamento in senso positivo e democratico di un mondo che muta volto sempre più in fretta.