Clima che muta, società che riflette: questo lo scopo dell’incontro-spettacolo A qualcuno piace caldo: errori e leggende sul clima che cambia, in scena al Teatro Nuovo di Verona. Astuto e divertente l’intervento di Maurizio Lastrico, attore teatrale, comico e cabarettista del varietà televisivo Zelig.
Tematiche. Sfogliare un quotidiano, osservare uno spot pubblicitario, leggere e documentarsi, sono semplici azioni che alimentano le nostre giornate. Ma bisogna gestirle con intelligenza e senso critico. L’incontro, presentato dalla giornalista Alessia Rotta, voluto dalle società AGSM e AGSM Energia, in collaborazione con l’università e il Teatro stabile di Verona, si è posto come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini alla conoscenza di uno dei problemi che da tempo colpiscono il pianeta Terra, ovvero quello del clima e i mutamenti ambientali che questo determina. Con il contributo di Stefano Caserini, docente di Fenomeni di inquinamento al Politecnico di Milano e ricercatore dell’inquinamento dell’aria e la mitigazione dei cambiamenti climatici, l’evento ha fornito numerosi spunti di riflessione e importanti chiarimenti scientifici in materia.
Notizie dal mondo della scienza. Con la rivoluzione industriale si è verificato un notevole aumento di anidride carbonica, metano e ossido nitrico, gas che con la loro azione provocano il riscaldamento globale dovuto ad attività antropiche, dovute cioè alle azioni dell’uomo.
Dice a riguardo Caserini. “Che la terra si stia surriscaldando è un dato di fatto. Quello che però ancora non si è in grado di affrontare è il problema che questo provocherà in futuro. Forte è la disinformazione e ciò provoca uno scarso riscontro sociale – ha spiegato l'esperto – Nei prossimi decenni l’uomo dovrà fronteggiare cambiamenti climatici molto nocivi per se stesso e per tutto l’ecosistema". Tali proiezioni, ipotesi future di emissioni di polvere, vedranno anche l’innalzamento del mare che avverrà per la fusione dei ghiacci e per l’espansione termica. E l’informazione non è veritiera o del tutto assente. "Secondo numerosi studi – ha aggiunto Caserini – l’uomo è per il 98 % responsabile di tali distastri ma, a causa del negazionismo climatico, ovvero del testardo e irragionevole rifiuto delle evidenze scientifiche più robuste su cui la comunità scientifica concorda, nessun provvedimento viene attuato". Tra gli ostacoli l’inerzia del cambiamento tecnologico, l’indifferenza politica e l’influenza di particolari interessi. A Copenhagen, nel dicembre dello scorso anno, si è svolta la quindicesima conferenza ONU sul cambiamento climatico ma pochi sono stati i risultati ottenuti. Ciò che si sottovaluta è come tale cambiamento climatico sia legato alla questione etica, a quello che le generazioni future si troveranno ad affrontare.
Consigli e speranze: Un uso appropriato delle tecnologie, legato ad una maggiore gestione del problema, ridurrebbe il rischio di danni a livello globale. Numerosi gli ostacoli da affrontare ma solo attraverso un sapiente uso dei materiali e delle informazioni di cui disponiamo, senza lasciarci coinvolgere da ciò che fa notizia, analizzando soltanto prove scientifiche, dunque, potremmo costruire un futuro migliore.
Terzine climatiche. Maurizio Lastrico, comico di Zelig, con le sue divertenti e ritmiche terzine, ha destato il riso del pubblico rimasto affascinato dalle parole, dalle musiche e dai video che hanno reso la serata interessante.