Inizierà venerdì 10 dicembre con un intervento di Alessandro Baricco la terza edizione della rassegna “Idee di futuro”, organizzata dall’associazione culturale Idem – percorsi di relazione in collaborazione con l'università e Rotary club. L’aula magna del Polo Zanotto ospiterà, fino al 28 aprile 2011, diversi appuntamenti di dialogo, narrazione e riflessione in stile teatrale, con protagonisti italiani e internazionali della cultura contemporanea. Per gli studenti dell'ateneo ingresso riservato con il ritiro dell'invito la mattina dell'evento disponibili alle portinerie delle facoltà.
Controcorrente. Il filo conduttore degli incontri di questa edizione sarà la dissidenza e il pensiero delle avanguardie. “In direzione ostinata e contraria – cantava De André – per consegnare una goccia di splendore, di umanità…” Il terzo viaggio alla ricerca del futuro si annuncia controvento, semiclandestino, in compagnia di esperti contrabbandieri di idee. Tra avanguardie, dissidenti ed eretici ad inseguir intuizioni e visioni che hanno sospinto oltre dove “la maggioranza sta / recitando un rosario / di ambizioni meschine / di millenarie paure / … come un'anestesia, come un'abitudine…” Ne discuteranno protagonisti del nostro mondo culturale, in 10 serate in stile teatrale, con musica dal vivo, immagini, filmati, letture.
Protagonisti del nostro tempo. L’apertura spetta ad Alessandro Baricco che racconterà le gesta di alcuni personaggi letterari, emblemi dell'artista, alter ego di grandi scrittori, voci profonde e spiazzanti di altri modi possibili di pensare e di essere nell’incontro dal titolo “I would prefer not to”. Seguirà a gennaio “Sotto le stelle dal jazz” un dialogo-concerto con il pianista Stefano Bollani. Sempre a gennaio, Claudio Magrisoffrirà atmosfere e visioni della Vienna di inizio secolo vista dai diversi intellettuali. “Il grande camaleonte” ovvero la magia del teatro vista da Gigi Proietti. Umberto Galimberti proporrà una rilettura della riflessione di Nietzsche nell’incontro dedicato all’elogio della follia e della bellezza. Philippe Daverio ripercorrerà le avanguardie artistiche d’inizio ‘900 analizzando autori e movimenti come l’espressionismo, il futurismo, l’astrattismo, il dadaismo, la metafisica e il surrealismo che hanno rivoluzionato per sempre la concezione dell'arte. Nel settimo appuntamento della rassegna Massimo Cacciari confronterà tre figure paradigmatiche di una condizione esistenziale che oscilla tra il dubbio e l'indeterminatezza: Amleto, K di Kafka e Godot di Beckett. In aprile racconterà l’avventura della sua vita Emir Kusturica, il regista che dal teatro dei Balcani si è affermato nel mondo. Saranno poi a confronto Oscar Giannino e Vittorio Emanuele Parsi sugli scottanti temi dell’economia e della politica internazionale tra modelli antagonisti e sistemi da riformare. Chiuderà la rassegna il 28 aprile Renzo Arbore, maestro di televisione e di spettacolo, che racconterà come è cambiato il costume del belpaese in questi ultimi decenni nei modelli e nelle rappresentazioni. Ancora una volta, grandi nomi della cultura a Verona.