Il gemellaggio tra le facoltà di Giurisprudenza delle università di Verona e Salisburgo raggiunge il decimo anno di età e si consolida quale appuntamento stabile per gli studenti della facoltà giuridica veronese. L'iniziativa avviata nel 2000 da Alessio Zaccaria, ordinario di Diritto privato dell'ateneo scaligero, si è svolta il 14, 15 e 16 dicembre a Salisburgo e proseguirà a maggio 2011, quando sarà Verona a "ricambiare l'ospitalità".
"Il seminario congiunto Verona-Salisburgo, giunto quest’anno alla sua decima edizione – afferma Stefano Troiano, preside della facoltà di Giurisprudenza – è un appuntamento stabile per tutti gli studenti della facoltà di Giurisprudenza che conoscano la lingua tedesca e che abbiano voglia di confrontarsi con i loro coetanei della vicina Austria sui temi del Diritto privato europeo. Lo spirito che sta alla base di questa iniziativa, avviata nel 2000 dai colleghi Alessio Zaccaria, professore di Diritto privato della facoltà veronese, e Johannes Michael Rainer, professore di Diritto privato, Diritto comparato e Diritto romano della facoltà di Salisburgo, può essere sintetizzato in poche parole. Da almeno due decenni si discute concretamente di armonizzazione del Diritto privato in Europa".
Il progetto mira a formare giuristi europei, prosegue Troiano: "È, questo, un obiettivo ideale, da molti condiviso, ma che può realizzarsi appieno solo se si riesce a formare, in tutto il continente, una generazione di giuristi autenticamente “Europei”, che siano in grado di esprimersi correntemente non in una ma in più lingue dell’Europa moderna e che conoscano le specificità, anche storiche, dei diversi ordinamenti nazionali. Il processo di armonizzazione esige, infatti, innanzitutto rispetto per le particolarità nazionali, anche lì dove se ne invoca il superamento, e, soprattutto, richiede attenzione nei confronti delle diversità linguistiche, che sono veicolo essenziale delle singole realtà giuridiche nazionali".
"Il seminario congiunto Verona- Salisburgo – conclude il preside -, è una delle principali iniziative della facoltà in questa direzione ed è, in definitiva, l’occasione per avvicinare tra loro i giovani giuristi, italiani e austriaci, che contribuiranno, di qui a qualche anno, a costruire l’avvenire del diritto privato in Europa.
Camilla Fin ha partecipato lo scorso mese di dicembre al seminario congiunto Verona-Salisburgo. Di seguito il racconto di una giovane dottoranda:
Si è svolto a Salisburgo, come è ormai consolidata tradizione, il Seminario congiunto in materia di “Diritto privato europeo” organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Verona e dalla Juristische Fakultät dell’Università di Salisburgo. L’iniziativa, avviata dai Professori Alessio Zaccaria e Johannes Michael Rainer nel 2000, si inserisce all’interno di un accordo di cooperazione tra le due facoltà siglato per la prima volta nel 1998. Grazie all’impegno dei suoi due ideatori, affiancati nel tempo anche da altri docenti e ricercatori delle due facoltà (hanno partecipato a gran parte delle edizioni fin qui tenutesi, tra gli altri, i Professori Wolfgang Faber, Johanna Filip-Fröschl, Peter Mader, Stefano Troiano e i dottori Mirko Faccioli, Riccardo Omodei-Salé, e Mauro Tescaro), l’iniziativa è cresciuta nel corso degli anni divenendo uno dei principali appuntamenti della facoltà veronese e un’occasione unica messa a disposizione degli studenti per accostarsi a un metodo di analisi degli istituti attento alla dimensione europea e internazionale del diritto privato e al confronto con le esperienze di altri ordinamenti. Ad oggi, hanno partecipato al seminario, in totale, oltre 250 studenti di entrambe le provenienze.
Il punto di forza del seminario sta nel diretto coinvolgimento degli studenti partecipanti, che sono tenuti a elaborare e, successivamente, a esporre (in lingua tedesca o italiana), davanti ad un pubblico di colleghi e docenti, sintetiche relazioni che approfondiscono, sotto specifici profili e nella prospettiva della comparazione, singoli temi – uno diverso ogni anno – che rivestono particolare interesse ed attualità nel contesto dell’armonizzazione del diritto privato in Europa. In virtù dell’impegno non comune che richiede ai partecipanti sul piano dell’uso e della comprensione delle lingue tedesca ed italiana, con particolare riguardo alle rispettive terminologie giuridiche, il seminario è inteso anche come uno strumento per promuovere la salvaguardia e la valorizzazione delle differenze linguistiche nello studio e nell’edificazione del diritto privato europeo, nella convinzione che per cogliere la complessità del diritto privato europeo non si può, in ossequio ad una malintesa esigenza di uniformità, rinunciare a coltivare le specificità, storiche e culturali, dei diritti nazionali, di cui il linguaggio giuridico è una manifestazione essenziale.
L’argomento selezionato quest’anno come oggetto di approfondimento nell’ambito del seminario è stato quello del “credito al consumo”, tema individuato d’intesa tra i docenti di Salisburgo e di Verona in ragione delle recenti novità legislative, di diretta derivazione comunitaria, che hanno significativamente modificato la disciplina di questo istituto. Le relazioni esposte dai dodici studenti italiani il giorno 15 dicembre hanno toccato, tra gli altri, i temi del diritto di recesso del consumatore, del collegamento negoziale, dell’ambito di applicazione soggettivo e oggettivo e altri ancora.
Lo studio dell’argomento sarà completato, come di consueto, nell’ambito di un secondo incontro, che si svolgerà il giorno 12 maggio 2011 alla facoltà di Giurisprudenza di Verona, e durante il quale una delegazione di studenti e docenti della facoltà di Salisburgo interverrà per trattare ulteriori aspetti prevalentemente nella prospettiva del diritto austriaco e della comparazione tra i due ordinamenti.
Le giornate salisburghesi sono state vissute con impegno da tutti gli studenti che vi hanno preso parte, i quali hanno apprezzato l’iniziativa non solo come occasione formativa, ma anche come opportunità per respirare il fascino dell’ambiente universitario salisburghese e della città stessa di Salisburgo, che raggiunge il suo massimo splendore proprio durante il periodo dell’Avvento. Non sono, a tal fine, mancati, come tradizionale completamento del lavoro seminariale e atteso momento di svago, la presentazione guidata della Juristische Fakultät e, in particolare, della sua antica biblioteca, nonché le visite ai mercatini di Natale e ai locali più caratteristici della città.
L’appuntamento è, dunque, al prossimo mese di maggio: occasione, questa, per ricambiare ancora una volta l’ospitalità, anche quest’anno straordinaria, dei colleghi ed amici salisburghesi.