Verona capofila per l’Italia nella sfida oggi più ambiziosa della ricerca biomedica. Il 24 gennaio è stato avviato il progetto internazionale “Genoma del Cancro” ideato dal Consorzio Internazionale con lo scopo di creare una mappatura delle mutazioni del Dna dei diversi tipi di tumore conosciuti. Verona, che rappresenta l’Italia nel consorzio, avrà il compito specifico di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas. Verona porterà il proprio contributo insieme ad Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Messico, Spagna, Stati Uniti ed altri paesi. Un impegno di grande valore sostenuto dallo stesso ministro Maria Stella Gelmini che ha finanziato il progetto con 8 milioni di euro.
La presentazione al Circolo Ufficiali. Sono intervenuti alla presentazione del progetto Aldo Scarpa direttore scientifico del progetto, Alessandro Mazzucco, rettore dell’Università di Verona, Paolo Pederzoli direttore del dipartimento di Chirurgia e Oncologia, Sandro Caffi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria integrata, Cinzia Bonfrisco, senatrice membro delle Commissioni Permanenti Bilancio e Finanza e Tesoro, Perla Stancari, Prefetto di Verona e Federico Cinquepalmi dirigente dell’ufficio promozione, programmazione e coordinamento della ricerca in ambito internazionale del Ministero dell’Università e della Ricerca
I protagonisti. Gli attori chiave del gruppo di Verona che affiancano Aldo Scarpa, anatomo patologo molecolare responsabile scientifico del progetto e direttore del centro “Arc-net – Alleati per la ricerca sul cancro”, sono Rita Lawlor, project manager di ARC-Net, Claudio Bassi, chirurgo di fama internazionale che gestisce la parte clinica del progetto sui tumori esocrini del pancreas in collaborazione con il gruppo australiano, Massimo Falconi, tra i masssimi esperti mondiali dei tumori endocrini, che gestisce la parte clinica sui tumori endocrini dell’ateneo veronese e Giovanni Butturini responsabile della gestione operativa clinica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. I collaboratori internazionali che hanno aderito al progetto italiano riconoscendone l’alta valenza scientifica sono Thomas Gress dell’Università di Marburg in Germania, David Klimstra del Memorial Sloan Kettering di New York, Peter Metrakos della McGill University di Montreal in Canada.
Storia del progetto. Il progetto “genoma del cancro” era stato presentato in una pubblicazione del 15 aprile 2010 sulla rivista Nature in un articolo scritto da più di 200 autori coinvolti nel grande sforzo di sequenziare il genoma di 25.000 campioni di tumore. Si tratta di quella che oggi è considerata la sfida più ambiziosa della ricerca biomedica dopo il progetto “Genoma Umano”. Il gruppo di ricerca dell’ateneo di Verona ha il compito di sequenziare il Dna dei tumori endocrini ed esocrini rari del pancreas e collabora con il gruppo finanziato dal governo australiano per i tumori del pancreas piu’ frequenti. Un impegno di grande valore sostenuto dallo stesso ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Maria Stella Gelmini che, a sostegno dell’impegno preso dal Rettore Alessandro Mazzucco con il Consorzio Internazionale, ha garantito il finanziamento di otto milioni di euro, durante la sua visita a Verona il 12 di marzo del 2010. “Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia in questo progetto destinato a segnare una pietra miliare nella lotta contro i tumori – dichiara il rettore Alessandro Mazzuccco –. Identificare le mutazioni che causano il cancro è un obiettivo di altissimo valore per il futuro della scienza e della medicina e porterà alla possibilità di cure personalizzate per i pazienti”.
L'equipe veronese. Nell’ambito del Consorzio Internazionale l’équipe veronese ha come progetto proprio dell’Italia l’obiettivo di sequenziare 250 campioni di tumori rari del pancreas. Questi campioni sono raccolti e conservati in una biobanca di alto profilo scientifico organizzata e gestita da ARC-Net grazie alla quale il gruppo veronese affianca anche il gruppo australiano nell’analisi del tipo più comune di cancro del pancreas. I campioni di tumori provengono in prevalenza dal gruppo interdisciplinare per il cancro del pancreas dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona diretto da Paolo Pederzoli. Tale gruppo è uno dei tre maggiori poli mondiali nella cura e nella ricerca scientifica su questo tipo di tumore ed ha oggi una delle più grandi casistiche di materiali e di informazioni clinico patologiche relativa a questo tipo di neoplasie.