Estroso e originale critico e storico dell'arte, Philippe Daverio sarà ospite in Ateneo venerdì 4 marzo alle 21 nell'aula magna del Polo Zanotto, L'incontro sarà diretto da Luca Molinari, curatore della Biennale di Venezia e da Gaia Guarienti, critica d'arte, con l'accompagnamento musicale di Paolo Pasoli alla viola e di Valentina Giovannoli al violino. L'evento si inserisce nella rassegna "Idem – idee di futuro".
La rivoluzione dell'arte novecentesca. La riflessione di Daverio verterà sulle avanguardie di inizio '900, su ciò che rappresentano a distanza di un secolo e sulla possibilità o meno che qualcosa di assimilabile possa ripresentarsi. Tra le sue parole troveranno spazio artisti come Dalì, Kandinskij e Chagall e periodi artistici quali l'espressionismo, il dadaismo e il surrealismo, autori e movimenti che hanno rivoluzionato per sempre la concezione moderna dell'arte. Biografia. Philippe Daverio, nato il 17 ottobre 1949 in Alsazia, è un giornalista, conduttore televisivo e critico d'arte francese naturalizzato italiano. Interrotti gli studi economici alla Bocconi ha fondato e diretto importanti gallerie d'arte a Milano e a New York. Dal 1993 al 1997 è stato assessore alla Cultura, al Tempo libero, all'Educazione e alle Relazioni internazionali del Comune di Milano. Ha collaborato con riviste come Panorama, Vogue, Vanity Fair, Liberal, Gente, Abitare e dal 1999 al 2000 è stato inviato speciale della trasmissione Art'è su Raitre e conduttore di Art.tu. Sulla stessa rete attualmente conduce Passepartout, un brillante programma di consolidato successo sull'arte, la storia e l'antropologia culturale. È direttore del periodico Art e dossier e collabora a una rubrica sull'arte nel mensile del Corriere della Sera, Style Magazine. È inoltre docente di Disegno industriale all'Università degli studi di Palermo.