“Siamo donne, oltre alle gambe c’è di più”. Storico motivetto di Sabrina Salerno, ancora oggi di disarmante modernità. “Seguire le tracce di una donna” è il titolo dato all'incontro- spettacolo promosso dal Comitato per le pari opportunità dell’Università, dove la forza e la tenacia dell’universo femminile sono state raccontate attraverso curiose, emozionanti e interessanti testimonianze provenienti da tutto il mondo.
Musiche e danze. In un’atmosfera creata da luci e ombre, tele raffiguranti volti di donne, stelle filanti, candele e tanti visi di giovani e belle donne, una musica orientale ha fatto da colonna sonora a danze orientali e movenze sinuose. Questa l’anteprima dell’incontro, questa l’accoglienza regalata alle tante donne accorse.
I volti. Tante le donne che attraverso voci di altrettante donne sono intervenute. “E’ una grande battaglia quella che siamo chiamate a fare noi donne”. Cosi scrive Wangari Muta Maathai, ambientalista, attivista e biologa keniota. Nel 2004 è diventata la prima donna africana ad aver ricevuto il premio Nobel per la Pace per "il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”. E ancora Grace O'Malley, rivoluzionaria e pirata irlandese, nota per aver salpato alla volta dell’Inghilterra per proporre alla regina Elisabetta I una petizione per il rilascio dei suoi figli, prigionieri in campo straniero. Donne eroiche, donne che hanno lottato e/o continuano ancora oggi a dare importanti contributi per la nostra società come Aung San Suu Kyi, politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare, imponendosi come leader del movimento non-violento. Per il suo impegno a favore dei diritti umani il Congresso degli Stati Uniti le ha conferito la sua massima onorificenza: la Medaglia d'Onore.
Il Comitato.Il Comitato per le pari opportunità dell'Università è nato nel 1993 allo scopo di promuovere iniziative per l'attuazione delle pari opportunità e la valorizzazione della differenza tra uomo e donna. Compito primario del Comitato, è quello di garantire e promuovere “azioni positive” e misure atte a creare condizioni di parità sostanziali di chi lavora e studia all'interno dell'Ateneo. In un concetto di pari opportunità allargato, il Cpo da anni ha in atto un progetto per la scolarizzazione elementare rivolto alle bambine in una zona rurale del Burundi.