“Conoscere almeno due lingue, tra cui l’inglese, è importante ma non sufficiente”. Con queste parole Roberta Facchinetti, ordinario di Lingua e linguistica inglese dell’ateneo, esorta ogni giorno gli studenti a non accontentarsi di una sola lingua, ma nemmeno di due o di tre. “Conoscere più lingue apre la mente” ed è anche per questo che la docente presenterà, mercoledì’ 27 aprile alle 17.30 in Frinzi, due volumi intitolati “From international to local English – and back again” e “Studies on English modality”. Dialogherà con lei Anastasios Tsangalidis, docente di Lingua inglese all’Università di Salonicco.
From international to local English – and back again. Il volume, curato da Facchinetti in collaborazione con David Crystal, professore emerito di Linguistica all’Università di Bangor, studioso e scrittore di fama mondiale e Barbara Seidlhofer, docente di Lingua inglese e linguistica applicata dell’Università di Vienna, affronta il tema del rapporto tra lingua e cultura in riferimento ai processi di internazionalizzazione e localizzazione della lingua inglese. I curatori partono dal presupposto che ogni lingua racchiude in sé aspetti di una specifica cultura ed ogni cultura, dal canto suo, possiede specificità da trasmettere e di cui essere orgogliosa. Il volume è diviso in due sezioni: la prima si concentra sul valore della cultura e tradizione locale in qualsiasi contesto in cui l’inglese viene utilizzato; la seconda tratta dei diversi gradi di internazionalizzazione della lingua inglese partendo dai suoi contatti con culture diverse.
Studies on English modality. Il secondo volume, curato in collaborazione con Anastasios Tsangalidis, affronta l’espressione linguistica della soggettività in lingua inglese. L’originalità del volume è data dal fatto che lo studio della soggettività viene posto in un più ampio contesto teorico e funzionale che travalica la lingua inglese e tocca anche altre lingue, quali il portoghese brasiliano, il greco classico e moderno e lo spagnolo.