L'abc dello sport giovanile. Nei locali della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo si è svolta la terza edizione del convegno “I giovani e gli sport della montagna”. L'attività di formazione, diretta a studenti, docenti, tecnici e allenattori è stata promossa dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con il nuovo Centro di Ricerca dell'ateneo veroneseSport Montagna e Salute.
“Impariamo a fare sport: dall’alfabeto motorio al campo di gara”. L’evento, ospitato presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza a Predazzo, Trento, con il sostegno anche della Scuola dello Sport del Coni Trentino si colloca tra le iniziative formative della facoltà di Scienze Motorie di Verona a completamento dei corsi istituzionali per avvicinare gli studenti al mondo della formazione sportiva. L'appuntamento ha visto la partecipazione di 300 persone, tra studenti, insegnanti, tecnici ed allenatori che hanno ascoltato i relatori giunti dalle Università di Urbino, Chieti, Roma e Verona, gli specialisti del settore quali Marco Arpino, direttore della Scuola dello Sport del Conidi Roma, e Renato Manno, metodologo dell’allenamento dell’Istituto Scienze dello Sport del Coni di Roma, illustrare il corretto approccio verso l’attività sportiva giovanile ed i tempi e modi per l’agonismo giovanile.
La lectio del preside Morandi. Il preside della facoltà di Scienze Motorie, Carlo Morandi, ha presentato il progetto nazionale “Alfabetizzazione Motoria nella Scuola Primaria” mentre i docenti Federico Schena e Luciano Bertinato, sono intervenuti illustrando le basi scientifiche ed educative del progetto avviato nel 2010 da Coni e Miur. Nella tavola rotonda pomeridiana, moderata da Antonio La Torre, docente della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Milano e da Schena, i referenti nazionali delle federazioni sportive degli sport di montagna hanno interagito con il pubblico, illustrando le strategie ed i progetti sulle sue esperienze nella promozione e nell’avviamento allo sport.
Sport in età giovanile, le parole di Schena. Secondo una consolidata abitudine questo convegno ha proposto ai partecipanti una iniziale riflessione sulle più aggiornate conoscenze legate allo sport in età giovanile per attualizzarle poi nei progetti nazionali in corso e nei programmi in via di sviluppo da parte delle federazioni sportive più interessate negli sport della montagna. “L'attenzione per l'attività sportiva in età giovanile – ha spiegato Schena -, non poteva trascurare la tappa fondamentale rappresentata dal passaggio tra l'acquisizione di un adeguato alfabeto motorio e la sua progressiva e calibrata trasformazione nel lessico sportivo". Spiega inoltre il docente della facoltà di Scuenze Motorie: "La drammatica riduzione degli spazi disponibili per la motricità spontanea lascia infatti una responsabilità ancora più grande alle agenzie educative e sportive nel farsi garanti di offrire la migliore esperienza possibile ai giovani che traggono da questi primi contatti con il movimento un imprinting fondamentale per quello che diverrà lo sport nel corso della loro vita. E’ per questo motivo che progetti quali l’Alfabetizzazione motoria nella Scuola Primaria, assumono un ruolo essenziale per la messa a regime su base scientifica ed omogenea di un programma valido che dia un valore effettivo all’attività motoria per tutti i giovani e che soprattutto veda coinvolti esperti del mondo sportivo, accademico e scolastico con il fine comune di dare agli alunni la possibilità di raggiungere dei traguardi nello sviluppo delle proprie competenze motorie”.
I riassunti e le presentazione delle relazioni si possono trovare sul sito del convegno: www.convegnosport.it