Gian Arturo Ferrari, ex general manager di Mondadori Libri, ospite in ateneo giovedì 26 maggio. L’incontro dal titolo "L'editoria italiana e i suoi professionisti: le sfide presenti, le opportunità future", organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia, si terrà alle 15 nell’aula 1.2 di polo Zanotto. Direttore della divisione libri Mondadori dal 1997 al 2009, Ferrari sedendo ai vertici della più grande casa editrice italiana ha controllato per oltre un decennio il 40% del mercato librario nazionale (Mondadori, Einaudi, Sperling&Kupfer, Frassinelli, Electa, Piemme). Oggi è presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri. Una posizione che l’ ha impegnato recentemente nel ruolo di curatore della mostra “1861-2011. L’Italia dei Libri” un’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
La biografia di Gian Arturo Ferrari. Dopo la laurea in Lettere Classiche all'Università di Pavia si è dedicato, dal 1974 al 1989, all'insegnamento universitario come professore incaricato di Storia della Scienza e poi associato di Storia del Pensiero Scientifico dell' Università di Pavia. Negli anni successi Ferrari ha maturato una forte esperienza in ambito editoriale e culturale, riconosciuta a livello internazionale; ha iniziato il proprio percorso professionale alla casa editrice Boringhieri in qualità di assistente dell'editore. E’ successivamente entrato in Rizzoli, casa editoriale in cui ha occupato la posizione di direttore libri. Nel 1997 si sposta al Gruppo Mondadori, e dopo 12 anni alla guida della divisione libri, Ferrari affianca dal gennaio 2010 l'amministratore delegato e vice presidente Maurizio Costa nell'elaborazione delle strategie di sviluppo editoriale in Italia e all'estero. Dall’ottobre 2009 Ferrari è presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri.
"L'editoria italiana e i suoi professionisti: le sfide presenti, le opportunità future". L’appuntamento, aperto a studenti e docenti dell’ateneo e alla cittadinanza, si inserisce nelle attività formative del corso di laurea in Editoria e Giornalismo. “Il senso dell’incontro – evidenzia Antonio Alizzi, docente di Management per l’editoria dell’ateneo veronese – è quello di comprendere, attraverso l'esperienza di Ferrari cosa sarà del libro e dell'editoria nel prossimo futuro e che ne sarà delle attuali professioni e delle case editrici”.